Maria Paola Marchello, programme officer del Forum per la Finanza Sostenibile, spiega come si può contribuire allo sviluppo di un'economia più solidale
Dal 30 maggio al 6 giugno si è svolta a Roma la prima Settimana italiana dell’investimento sostenibile e responsabile, un’occasione per promuovere e diffondere la pratica della finanza sostenibile, un modo consapevole e responsabile di investire che privilegia gli aspetti sociali, ambientali e di buon governo. L'obiettivo dell’SRI (Sustainable Responsible Investment) è contribuire allo sviluppo di un sistema economico più solidale e sostenibile.
Maria Paola Marchello, Programme Officer del Forum per la Finanza Sostenibile, spiega di cosa si tratta e come funziona.
La parola finanza spesso è accostata all'immagine di rischio e speculazione. Il Forum Finanza Sostenibile promuove una visione alternativa. Quale?
«La nostra è un'idea di finanza a sostegno dell'economia reale e, in particolare, di un’economia sostenibile che genera valore in termini ambientali, sociali e di buon governo oltre che di profitto. Il nostro intento è promuovere la responsabilità sociale nella comunità finanziaria italiana e fare cultura sul tema.
Quali sono i criteri per valutare la sostenibilità di un investimento?
«L’analisi extra-finanziaria utilizza metodologie articolate. Si analizzano le imprese dal punto di vista ambientale, sociale e della governance. Nella sfera ambientale si valutano varie componenti, dalle emissioni in atmosfera alla gestione dei rifiuti. Per il sociale si tiene conto di aspetti come la valorizzazione del capitale umano, la capacità di attrarre talenti, la salute e sicurezza dei lavoratori, il rispetto dei diritti umani. In tema di governance si valuta, per esempio, l'indipendenza degli organi di governo e la remunerazione dei top manager».
L'intervista è disponibile in versione completa su SM Italia 4/2012, bimestrale d'informazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla
Per info
www.finanzasostenibile.it