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03/08/2014

Lucia Borsellino: assistenza e disabili, la sfida siciliana

Nel quarto numero SM Italia pubblica l'editoriale dell'Assessore Lucia Borsellino sulla sanità nell'isola. Il suo incontro con AISM e la carta dei diritti. Leggi anche l'inchiesta sulle differenze di servizi in diverse zone d'Italia

Lucia BorsellinoOggi viviamo di corsa. Troppo di corsa. In una Regione come la Sicilia non ci si può fermare. Soprattutto se volgiamo attenzione alle rilevazioni secondo cui la disabilità è più diffusa nelle Isole e al Sud. Di sanità in Sicilia purtroppo ne parla spesso chi non conosce la realtà. Noi abbiamo fatto della presa in carico una delle priorità: la centralità del cittadino e della famiglia rispetto ai servizi socio-sanitari territoriali, rafforzando i percorsi di integrazione, per rendere stabili i livelli di partecipazione e condivisione, dei saperi, delle competenze e delle responsabilità. Ma non sempre voler fare tanto vuol dire fare bene.

AISM ha avuto il merito di crederci e farci fermare, per un attimo. Ci ha fatto vedere i bisogni delle persone, che solo chi vive sul territorio può vedere. Abbiamo creato, mettendolo nero su bianco per farne una direttiva precisa a tutte le aziende sanitarie della regione, il Percorso diagnostico-terapeutico assistenziale integrato per garantire l’assistenza a tutte le persone con SM, per assicurare le migliori cure alle persone con SM in tutta la regione indipendentemente dal luogo di residenza, per dare risposte alle persone con SM che ogni giorno studiano, lavorano, costruiscono una vita di affetti e gioie.

Uno strumento che segue la persona nel complesso del sistema socio-sanitario e determina le condizioni di appropriatezza clinica e organizzativa evitando sprechi per una gestione sostenibile sotto il profilo delle risorse, che crea una rete dei centri per la diagnosi e la cura della sclerosi multipla, secondo il modello hub e spoke, per una migliore distribuzione dell’offerta di prestazioni sul territorio. E consente di ottimizzare le risorse a disposizione.

Non so se abbiamo cambiato lo scenario in Sicilia, ma provia mo a rendere migliore la prospettiva dei pazienti, soprattutto dei giovani. Dare assistenza al Sud è più difficile che al Nord? Personalmente non amo fare paragoni. Come dirigente prima e assessore dopo della Regione Sicilia il mio unico obiettivo è mettere al centro la persona. Lo stesso obiettivo di AISM. È stato facile ritrovarci. Ho avuto l’onore di firmare la Carta dei Diritti delle persone con sclerosi multipla. La mia gioia è stata condividere questa firma con Linda Vancheri, amica, collega assessore in giunta, che ogni giorno mi dà la sua testimonianza di cosa vuol dire convivere con la sclerosi multipla. Lei mi richiama a uno degli insegnamenti più grandi: vincere la paura. Quella inevitabile sensazione che hanno le persone con SM al momento della diagnosi, di una ricaduta, della lettura di un referto, quando devono uscire, o quando devono decidere se sposarsi o avere un figlio.

La carta dei diritti è uno strumento di conoscenza e consapevolezza, ma è anche uno strumento che fa sì che la persona con SM non sia solo destinataria dei trattamenti e dei servizi, ma soggetto attivo. Oggi viviamo di corsa. Troppo di corsa.

Ma da siciliana non mi posso fermare. C’è ancora tanto da fare.

Lucia Borsellino

 

Lucia Borsellino, 45 anni, laureata in Farmacia, è assessore per la Salute della Regione Sicilia dal 2012. Prima è stata ispettore sanitario presso lo stesso Assessorato, componente della Commissione di studio per la revisione del prontuario terapeutico ospedaliero regionale, della Commissione trapianti e di quelle per il farmaco. È stata responsabile del Centro di riferimento per la farmacovigilanza e referente per la Regione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali per uso umano.Prima di diventare assessore è stata dirigente presso l’assessorato per la Salute.