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25/09/2024

Sclerosi multipla. Criteri diagnostici, classificazione della SM, nuove terapie. Le novità da ECTRIMS 2024

Parla Claudio Gasperini, neurologo dell’Ospedale San Camillo – Forlanini – Roma, coordinatore del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della Società italiana di Neurologia (SIN), intervistato a Copenhagen dove si è svolto il meeting internazionale.

 

Quali sono le principali novità emerse dal recente Congresso ECTRIMS 2024, e in quali ambiti di ricerca? Ce lo racconta Claudio Gasperini, neurologo dell’Ospedale San Camillo – Forlanini – Roma, coordinatore del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della Società italiana di Neurologia (SIN), che abbiamo intervistato a Copenhagen.

 

«Innanzitutto sono stati presentati i dati sui nuovi criteri diagnostici (che il Prof. Montalban aveva anticipato al Congresso FISM 2024 NdR). Che in qualche maniera accelereranno e quindi faranno sì che noi neurologi saremo in grado di fare diagnosi ancora più precocemente rispetto a quello che oggi facciamo e quindi trattare i pazienti ancora più precocemente e soprattutto aumenteranno la cosiddetta specificità, cioè daranno un minor rischio di errore diagnostico».

 

 

Grande attenzione è stata data anche alla cosiddetta “fenotipizzazione” della sclerosi multipla, ovvero la sua classificazione, che storicamente è divisa in forme recidivanti-remittenti, primariamente progressiva e secondariamente progressiva. Accanto a queste sta emergendo sempre più il concetto di una progressione continua: «Si è quindi inserito il concetto di un continuum della malattia», dice Gasperini, che prosegue: «Si è molto discusso sulla modalità con cui noi possiamo definire la risposta al trattamento e quindi individuare quanto più precocemente possibile il paziente che non risponde e cambiare quindi eventualmente il trattamento».

 

Ad ECTRIMS sono stati presentati anche nuovi studi che hanno testato possibili terapie innovative, come tolebrunitib, di cui abbiamo già parlato. «Sono dati gli ultimi risultati di farmaci nuovi, soprattutto per le forme progressive di cui aspetteremo l'approvazione e quindi la finalmente la possibilità di applicarlo nella nostra pratica clinica», conclude Gasperini.

 

Guarda lo Speciale ECTRIMS 2024