Partecipare. Confrontarsi. Essere liberi di vivere la propria vita. Nel nuovo SM Italia l'invito è a condividere valori, informazioni e, soprattutto, la voglia di vivere oltre la SM. Una voglia che nessuna stagione di tagli può eliminare. Ecco i contenuti di questo numero
Libertà. Partecipazione. Internet. Il nuovo editoriale di Mario Alberto Battaglia, spazzando la tentazione del gossip che distrae dal nocciolo duro dell’esistenza, torna a rivolgere un appello forte a ogni persona con SM e alla stessa Associazione perché tutti abbiamo il coraggio di partecipare al confronto pubblico, assumendoci la responsabilità di indicare quali sono per noi le priorità e quali le giuste modalità di confronto con le altre necessità della comunità.
L’inchiesta è tutta nell’immagine di una palla di bowling che colpisce i birilli. Ma non è un gioco: nella ristrutturazione del welfare è in gioco il futuro del paese. Nel viaggio tra queste pagine cogliamo nitidamente i rischi e le trappole disseminate dagli attentati in corso ai diritti delle persone non autosufficienti. Ma anche gli scenari e le proposte per un futuro sostenibile per tutti.
Quello che non sappiamo ancora della depressione ce lo spiega la dottoressa Monica Falautaro nella rubrica Ricerca. In realtà non è per nulla semplice capire la depressione, nemmeno per la ricerca scientifica. Per riuscirci, bisogna che cresca l’integrazione tra scienze mediche e psicologia.
Per la prima volta su SM Italia, la ricerca è anche nel cuore dell’Intervista (pag.35-37): il professor Diego Centonze, Premio Rita Levi Montalcini 2010, apre il suo animo e spiega perché, come diceva Dante, «libertà va cercando» nel suo impegno a trovare le cause della SM.
Come si possono riconoscere tremore e atassia e, soprattutto, come si può migliorare l’equilibrio? Quando i farmaci non bastano, serve la riabilitazione, i cui metodi sono in continua evoluzione grazie alle nuove tecnologie, dalle pedane dinamiche alle interfaccia robotiche. L’Inserto «Ricerca e Medicina» (pag. 17-23) approfondisce in questo numero la questione del movimento per le persone con sclerosi multipla, mostrando come oggi più che mai la SM non ferma la possibilità di vivere al meglio.
A pagina 24, nell’ormai consueto appuntamento di aggiornamento della ricerca su SM e CCSVI, un’importante intervista con Erwin Stolz, uno dei massimi esperti europei sull’emodinamica venosa cerebrale. Stolz è uno dei tre esperti centrali che leggono gli esami dello studio AISM sulla CCSVI.
AISM sta portando nei piani sociali, sanitari e socio-sanitari delle Regioni le priorità della sclerosi multipla. La rubrica Diritti & Rovesci (pag. 15, 25 e 26) racconta questo percorso complesso, sfidante ma ormai imprescindibile: nel momento in cui le risorse delle politiche sociali scarseggiano è determinante essere presenti là dove le decisioni vengono prese, per fare in modo che non si sprechi neppure un euro.
Lo scorso aprile un importante evento associativo per la prima volta nella storia AISM ha raccolto insieme le più alte cariche associative, volontari, giovani del movimento Young, operatori, partner aziendali nella Leadership Conference che a Lucignano ha tracciato le vie dell’Associazione del futuro. A pag.28-30 il racconto di un evento unico: nel suo centro la persona con SM.
QR Code
Questa volta il codice per gli smartphone ci fa incontrare un piccolo grande documentario che sta girando il mondo: The Garden of Hope. Il regista Abntonio Faretta racconta con la forza di immagini intense e di un linguaggio intriso di interiorità la storia di Marco Lopomo, giovane jazzista che continua «a farsi strada nella vita coltivando in sè un tenace giardino di speranza».