Il Decreto Milleproroghe, come suggerisce lo stesso nome, è un provvedimento che ormai viene emanato a fine anno per posticipare l’entrata in vigore di alcune norme il cui ritardo potrebbe provocare danni ai cittadini. La funzione del Decreto è unire in un unico documento temi che andrebbero affrontati separatamente.
Per il 2023 vi sono molteplici disposizioni di interesse per le persone con sclerosi multipla e disabilità. AISM insieme a FISH ha avuto un ruolo propositivo nella definizione degli emendamenti a questo Decreto, soprattutto in tema di lavoro. E il presidente FISH Vincenzo Falabellaha partecipato a un’audizione delle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato presentando cinque proposte di emendamenti. Questa interlucuzione continua e propositiva a livello istituzionale è senza dubbio una delle #1000azionioltrelaSM necessarie alla realizzazione dell’Agenda della SM e patologie correlate 2025.
Vediamo nel dettaglio i temi al centro degli emendamenti.
Educazione inclusiva.
FISH valuta in senso positivo le riforme di questi anni sulla formulazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato), sottolineando per come: «l’apparato organizzativo attuale non consenta di mettere in pratica tali riforme secondo i brevissimi tempi indicati». Gli emendamenti proposti hanno l’obiettivo di evitare «importanti ostacoli al diritto all’educazione e ad un’educazione inclusiva degli studenti e delle studentesse con disabilità».
Lavoro agile
La seconda richiesta riguarda la proroga del lavoro agile per i lavoratori con disabilità e i loro caregiver, per garantire il diritto stesso al lavoro. Il lavoro agile dovrebbe essere quindi prorogato sino al 31 dicembre 2023 come diritto per le persone con disabilità, mentre i caregiver fino alla stessa data dovrebbero avere priorità di accoglimento da parte del datore di lavoro; l’eventuale diniego, per entrambe le situazioni, dovrà essere motivato per iscritto dall’azienda.
Lavoratori con disabilità grave
Per chi ha una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche, patologie cronico ingravescenti degenerative, o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, la proposta della FISH è quella di prorogare l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero. Si chiede anche di garantire alle persone con disabilità le quote riservate quando si va a stabilire nuove assunzioni all'interno dei ministeri, previste dallo stesso decreto. Ciò viene ritenuto un passaggio fondamentale nel garantire il loro diritto ad essere incluse in modo attivo nella società e il loro diritto al lavoro così come enunciati dalla Convenzione ONU.
LEPS
Infine, un passaggio importante è quello sulla concreta realizzazione dei LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali) e l’integrazione con i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) in attuazione della Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Rispetto a ciò la FISH chiede «l’aumento degli assistenti sociali, arrivando a garantire la presenza di un operatore sociale ogni 3.000 abitanti, entro il 31 dicembre 2023», oltre al fatto che «a partire dal 31 marzo i nuovi dipendenti assunti per ricoprire il ruolo di assistente sociale siano assunti con contratto a tempo indeterminato».