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19/01/2023

Legge di bilancio 2023: vediamo i contenuti di interesse per le persone con sclerosi multipla

Con la Legge di Bilancio il Governo comunica le spese pubbliche per il prossimo anno. Diversi i punti che interessano la sclerosi multipla: dal bonus energia al reddito di cittadinanza, dalle barriere architettoniche all'assegno unico, e molto altro

 

La Legge di Bilancio è lo strumento attraverso cui il Governo comunica le previsioni di spesa pubblica per l'anno successivo, in questo caso per il 2023. È dunque una legge cruciale dalla quale dipendono le risorse che verranno messe a disposizione di tutti, anche di chi convive con la sclerosi multipla. Siamo andati ad analizzarla per capire quali sono i punti che interessano la sclerosi multipla.

 

La Legge di Bilancio 2023 contiene alcuni interventi mirati a proteggere le aziende e le famiglie dall’aumento dei costi di energia e gas. FISH e le Associazioni delle persone con disabilità hanno rilevato che, pur contenendo alcuni interventi utili, nella Legge di Bilancio si sarebbe potuto fare di più in favore delle persone con disabilità.

 

Nella Legge sono in effetti presenti sia misure che beneficiano direttamente le persone con disabilità, che interventi alla popolazione generale e che possono beneficiare anche le persone con disabilità. In particolare, segnaliamo:

 

Bonus gas ed energia.

Viene elevato da 12.000 a 15.000 il limite di ISEE previsto per i nuclei familiari economicamente fragili; aumenta altresì il Bonus sino a marzo 2023, sia per le famiglie fragili, sia per le persone disabili che usano apparecchi “salvavita” (così detto “bonus disagio fisico”). Si attende la delibera dell’ Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), che disciplinerà l’aumento.

 

Reddito di cittadinanza.

Mentre viene ridotto a 7 il numero di mensilità di reddito di cittadinanza che potranno percepire le famiglie ammesse alla misura, continueranno ad essere 18 per le persone con disabilità, come già previsto prima della Legge di Bilancio.

 

Detrazione 75% per le Barriere architettoniche.

È stata prorogata al 2025 la detrazione al 75% per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche e per l’automazione degli impianti. Rimane possibile usufruirne in forma di cessione del credito. È stato anche introdotto un nuovo limite, più favorevole, per l’approvazione condominiale dei lavori che beneficiano di questa agevolazione. Sarà infatti sufficiente l’approvazione della maggioranza dei partecipanti all’assemblea condominiale, purché questa rappresenti almeno un terzo dei millesimi dell’edificio.

 

Esenzione borse di studio dal computo del limite di reddito per pensioni e assegni di invalidità.

Viene esteso ad alcune borse di studio, prima conteggiate, l’esonero dal computo dei redditi da dichiarare per il calcolo del limite di reddito previsto per l’assegno e la pensione di invalidità civile.

 

Opzione donna.

Vengono ristretti i requisiti per il prepensionamento previsto con la così detta “opzione donna”.

Potranno andare in pensione prima le donne che abbiano maturato al 31 dicembre 2022 almeno 35 anni di contributi e con sessant’anni di età.  Dovranno inoltre avere almeno uno dei seguenti requisiti:

  • assistono da almeno 6 mesi il coniuge o parente di primo grado convivente con handicap grave (comma e, art. 3 legge 104/92); oppure un parente o affine di secondo grado, sempre convivente e con handicap grave, privo del coniuge o dei genitori o che gli stessi abbiano settant’anni o a loro volta una invalidità;
  • il richiedente stesso ha un’invalidità civile uguale o superiore al 74%.

La misura non risponde ancora del tutto in maniera adeguata alle esigenze di prepensionamento dei caregiver, escludendo ad esempio le unioni civili e le coppie di fatto. 

 

Smart working e lavoratori fragili.

Viene prorogata al 31 marzo 2023 la possibilità di lavoro agile per i lavoratori compresi nel Decreto del Ministero della salute del 4 Febbraio 2022, comprese le persone con sclerosi multipla. I lavoratori potranno anche essere adibiti ad altre mansioni che consentano lo smart working.

 

Assegno Unico.

L’Assegno Unico introdotto nel 2022 prevede per il 2023 l’importo aggiuntivo di 120 euro mensili per i nuclei familiari con almeno un figlio con disabilità a carico e rientranti negli specifici limiti di ISEE già previsti

 

Fondo per le periferie inclusive.

Viene istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanza un fondo di 10 milioni di euro destinato a progetti dei Comuni con popolazione superiore ai 300.000 abitanti volti a “a favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità nelle periferie e il miglioramento del loro livello di autonomia possibile”. Si attende entro i 90 giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge di bilancio il decreto con cui verranno fissate le modalità di presentazione dei progetti e di distribuzione del Fondo.

 

Incremento del Fondo Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).

È stato incrementato di un milione di euro annui, a partire dal 2023, il Fondo AFAM per finanziare interventi e servizi per i studenti con disabilità con invalidità superiore al 66% e certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento.

 

Fondo di garanzia prima casa.

Estese al 31 dicembre 2023 la misura del Fondo solidarietà per la sospensione dei mutui per la prima casa (dell’articolo 2, commi da 475 a 480, della legge n. 244 del 2007). Si proroga altresì la misura del Fondo di garanzia per la prima casa, che ha elevato dal 50% al 80% del valore dell’immobile acquistato il capitale coperto dal Fondo, per richiedenti con ISEE inferiore ai 40.000 euro. E il Fondo viene rifinanziato con ulteriori 430 milioni per il 2023.

 

Reddito alimentare.

È istituito presso Ministero del Lavoro, “il Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare”, con la dotazione di 1,5 milioni di euro per l'anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall'anno  2024. Il Fondo è destinato a finanziare, nelle città  metropolitane, la sperimentazione del reddito alimentare, quale misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare, mediante l'erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari  realizzati con l'invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso un centro di distribuzione ovvero ricevere  presso il proprio domicilio nel caso di soggetti appartenenti a categorie fragili.”
Si attende il Decreto applicativo che ne definisca più nel dettaglio beneficiari e modalità di richiesta e distribuzione, probabile un ruolo centrale degli Enti di Terzo Settore (ETS) e delle Associazioni, che già da tempo operano con progetti innovativi in questo ambito.

 

Fondo per distribuzione per conto.

Per salvaguardare la rete di prossimità rappresentata dalle farmacie  è riconosciuta, dall' 1 marzo  2023, una remunerazione aggiuntiva in favore delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale, nel limite di 150 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2023.

 

Bonus psicologo.

Rifinanziato il così detto “bonus psicologo” e aumentato da 600 sino a 1500 euro l’importo annuo massimo erogabile a persona, per il rimborso di spese di cure psicologiche.

 

Fondo a sostegno locazione studenti fuori sede.

Rifinanziato con 4 milioni di euro per 2023, 6 milioni dal 2024, il Fondo a sostegno delle spese di locazione per gli studenti che studiano lontano da casa e con ISEE familiare non superiore ai 20.000 euro.

 

Carta cultura giovani e carta di merito.

Introdotte e finanziate dal 2023 due carte rivolte ai giovani, per l'acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata, prodotti dell'editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed  eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro, di danza o  di  lingua straniera. Si attende Decreto che specificherà importi e modalità di accesso.

 

Rafforzamento cure Palliative.

Entro il 30 gennaio di ciascun anno, le Regioni dovranno presentare un piano di potenziamento delle cure palliative finalizzato al raggiungimento entro il 2028 del 90 percento della popolazione regionale di riferimento. “Il monitoraggio dell'attuazione del piano è affidato all'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che lo realizza a cadenza semestrale. La presentazione del piano e la relativa attuazione costituiscono adempimento regionale ai fini dell'accesso al finanziamento integrativo del Servizio sanitario nazionale a carico dello Stato".

 

Posticipo applicazione norme Federalismo regionale in Sanità.

L’entrata in vigore dei meccanismi di finanziamento regionali volti ad assicurare autonomia di entrate e soppressione dei trasferimenti statali, viene posticipata al 2027, o prima, dove ci siano le condizioni.

 

LEP

I LEP sono i Livelli Essenziali di Prestazione e riguardano le modalità e i soggetti a cui sono destinate le prestazioni in tema di diritti civili e sociali, che secondo la Costituzione (art. 116, terzo comma), devono essere garantiti in tutto il territorio nazionale.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha istituito la Cabina di regia per la determinazione dei LEP. La Cabina, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e in coerenza con i relativi obiettivi programmati, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge:

a) effettua, con il supporto delle amministrazioni competenti per materia, una ricognizione della normativa statale e delle funzioni esercitate dallo Stato e dalle regioni a statuto ordinario in ognuna delle materie di cui all'articolo 116, terzo comma, della Costituzione;

b) effettua, con il supporto delle amministrazioni competenti per materia, una ricognizione della spesa storica a carattere  permanente dell'ultimo triennio, sostenuta dallo Stato in ciascuna  regione  per l'insieme delle materie di cui all'articolo 116, terzo  comma,  della Costituzione, per ciascuna materia e per ciascuna funzione esercitata dallo Stato;

c) individua, con il supporto  delle  amministrazioni  competenti per materia, le materie o gli ambiti di materie che  sono  riferibili ai LEP, sulla base delle ipotesi tecniche formulate dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard;

d) determina,  nel  rispetto  dell'articolo  17  della  legge  31 dicembre 2009, n. 196, e, comunque, nell'ambito degli stanziamenti di bilancio a legislazione vigente, i  LEP,  sulla  base  delle  ipotesi tecniche  formulate  dalla  Commissione  tecnica  per  i   fabbisogni standard”.

 

Foto di Quirinale.it