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07/04/2023

Neuromielite ottica. La terapia inebilizumab verrà rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale

L’approvazione di AIFA per il trattamento di pazienti adulti affetti da disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD) sieropositivi per le immunoglobuline G anti-aquaporina-4 (IgG AQP4).

 

Le persone con disturbi dello spettro della neuromielite ottica (Neuromyelitis optica spectrum disorder, NMOSD) che risultano sieropositivi agli anti-aquaporina-4 (AQP4) hanno a disposizione una nuova arma terapeutica rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale.  Il farmaco è stato inserito in classe H, cioè utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.

 

La notizia è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.71 del 24-03-2023), il farmaco è inebilizumab, nome commerciale Uplizna) ed è indicato per il trattamento di persone adulte con Disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD).

 

La terapia verrà somministrata come seconda linea rispetto a rituximab, a persone che abbiano riportato almeno un attacco acuto di NMODS nell’anno precedente, che hanno richiesto una terapia di trattamento per l’episodio acuto (ad esempio steroidi, plasmaferesi, somministrazione endovenosa di immunoglobuline) e che presentino un punteggio alla scala EDSS (Expanded Disability Severity Scale ) ≤ 8,0.

 

Le classi di rimborsabilità

I farmaci in commercio in Italia sono classificati nelle seguenti categorie:

• Farmaci di classe A. Sono i farmaci a carico del sistema sanitario nazionale, come ad esempio i farmaci ospedalieri o per particolari patologie, ecc.

• Farmaci di classe C. Sono i farmaci a carico della persona, quali per esempio quasi tutti i farmaci sintomatici della SM.

• Farmaci di classe H. Sono medicinali erogati a carico del Sistema Sanitario Nazionale solo in ambito ospedaliero.

 

Disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD)

Si chiama Spettro dei Disordini della Neuromielite Ottica (Neuromyelitis optica spectrum disorder - NMOSD) una serie di malattie rare in passato considerate varianti della sclerosi multipla. Nel 2004 sono stati individuati gli anticorpi anti-acquaporina-4 e nel 2015 sono stati aggiornati e pubblicati i nuovi criteri diagnostici per la NMOSD. La diagnosi differenziale è stata fondamentale per distinguere tra NMOSD e sclerosi multipla e altre patologie autoimmuni, e permettere lo sviluppo di terapie ad hoc.

 

«La prevenzione degli attacchi è l'obiettivo primario nella gestione della malattia ed è fondamentale al fine di evitare un'invalidità permanente del paziente. I risultati ottenuti dallo studio N-MOmentum sono importanti perché hanno dimostrato che inebilizumab, oltre a prevenire il rischio di ricaduta, riduce il rischio di disabilità residua», commenta il Professor Diego Centonze, Docente di Neurologia presso l'Università di Roma Tor Vergata.

 

È nata AINMO - Associazione Italiana Neuromielite Ottica

Il mese scorso, grazie all’impegno di AISM è nata AINMO, associazione che si occuperà di disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD) e di MOGAD.

 

«Rispondere ai bisogni delle persone con NMOSD significa rispondere ai diritti espressi nella Carta dei diritti scritta dalle persone con sclerosi multipla e con NMOSD e presentata alle Istituzioni nel 2022: il diritto alla salute è il primo», dichiara il Prof. Mario Alberto Battaglia, Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) e Vice-Presidente dell'Associazione Italiana Neuromielite Ottica (AINMO). «Sono patologie altamente invalidanti e oggi, a fronte di una diagnosi certa e precoce, diventa imperativo garantire il pieno accesso a una terapia mirata e personalizzata, anche grazie a questo nuovo farmaco, che blocchi l'evoluzione verso danni irreversibili e possa consentire una qualità di vita nel futuro delle persone con NMOSD e dei loro familiari e caregiver».