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06/07/2010

È la vittoria del movimento!

 

 

Al Senato non sono passati gli emendamenti restrittivi e penalizzanti per i disabili. Il Presidente AISM Agostino D’Ercole: «è la vittoria di tutte le associazioni. Abbiamo scampato uno dei più grandi pericoli che il mondo della disabilità abbia mai incontrato»

 

Roma 7 luglio 2010Sono rimasti fino alla fine, sotto un sole bollente, a presidiare piazza di Montecitorio. La grande manifestazione di protesta, promossa mercoledì 7 luglio 2010 da FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handycap) e FAND (Federazione della Associazioni Nazionali dei Disabili) contro una manovra correttiva del Governo fortemente penalizzante per i disabili - alla quale ha partecipato in forze la nostra Associazione - si è conclusa poco dopo le 13.30 con un applauso liberatorio.


Nel testo approvato dal Senato, infatti, sono scomparsi i riferimenti restrittivi sia riguardo all’indennità di accompagnamento che all’innalzamento della percentuale d’invalidità per il diritto all’assegno mensile.

 

«È la vittoria di tutte le associazioni – dice Agostino D'Ercole, neo Presidente Nazionale AISM – c’è grande gioia per aver scampato uno dei pericoli più grossi che le persone con disabilità, e in particolare quelle con SM, abbiano mai incontrato. Un grande risultato anche per AISM, che ha riunito persone da tutta Italia, dalle Sezioni del Nord, del Centro e del Sud. Persone con SM ma non solo: tanti giovani, giovani volontari. A tutti loro va un ringraziamento per aver resistito in una mattinata dal caldo soffocante». In piazza anche Roberta Amadeo – già Presidente Nazionale AISM, oggi Presidente della Conferenza delle Persone con SM – che afferma: «oggi c’era tantissima gente, persone che volevano riconosciuta la propria dignità, che hanno manifestato in maniere diverse, con tanti colori e manifesti ironici, ma comunque con rispetto e compostezza. Abbiamo capito che la nostra forza, quando siamo uniti, è enorme». 

 

Già nella serata di martedì 6 luglio era trapelata la notizia che la soglia per l’assegno d’invalidità sarebbe rimasta al 74%, e non l’85% come si prospettava. Rimaneva in sospeso la questione dell’indennità: «Il movimento è rimasto fino alla fine – prosegue D’Ercole – dando un contributo straordinario nel respingere questo attacco. AISM dimostra di aver colto il pericolo, di essersi mossa per tempo e con efficacia». Anche Maria Teresa Paciotti, persona con SM e vice presidente dell’AISM, conferma: «il nostro mandato è iniziato con la promessa di un impegno forte nell’affermazione dei diritti delle persone con SM, abbiamo cominciato subito. Vogliamo sia chiaro che i disabili non sono un peso per la società, ma se vogliono hanno un peso grandissimo».

 

Conclude Agostino D’Ercole: «Ora dobbiamo aprire una nuova stagione, in cui non possiamo più pensare che tutto sia sicuro e garantito. Siamo tutti un po’ più precari, e bisogna avere tanta benzina in corpo per difendere i nostri diritti».

 

AISM ha seguito la manifestazione con aggiornamenti in tempo reale i propri canali social network - a cominciare dalla pagina ufficiale di facebook - , pubblicando commenti e immagini che arrivavano direttamente da Montecitorio. Fino al messaggio liberatorio: è la vittoria del movimento!

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