Salta al contenuto principale

21/05/2014

Riforma del Terzo Settore: le proposte di AISM

 

L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha presentato alcuni punti chiave al Comitato editoriale di Vita a cui ha partecipato anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Anche AISM era presente all’ultimo Comitato editoriale di Vita, media delle principali associazioni del non profit italiane, che ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del sottosegretario Luigi Bobba, pochi giorni dopo la presentazione delle Linee Guida per la riforma del Terzo Settore, lanciate lo scorso 13 maggio. In questa prima occasione di confronto la nostra Associazione ha posto l’attenzione su tre aspetti particolarmente significativi: l’esigenza di un quadro normativo armonico, la necessità di modificare il sistema di affidamento dei servizi, e di un maggiore coinvolgimento dei cittadini nelle cause sostenute con il 5 per mille.

La prima riguarda l’armonia del quadro legislativo del settore: «è importante garantire un’armonizzazione della normativa esistente tra il livello nazionale e regionale - dice Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali AISM, relatore all'incontro (guarda il video) - In questo ambito abbiamo evidenziato le difficoltà incontrate dalla nostra Associazione, che ha carattere nazionale, davanti alle richieste di alcune Regioni di smembrarsi o creare associazioni parallele per poter essere inserite nei registri. Il principio di cui ci facciamo portavoce è che la normativa debba accompagnare e promuovere le associazioni e non modificarne la storia , le prospettive e la progettualità»

Il secondo aspetto riguarda la revisione del sistema di affidamento dei servizi alla persona e più in generale le modalità di relazione in ottica sussidiaria tra pubblico e privato non profit. «È auspicabile che si vada verso una compartecipazione sia nella programmazione ma anche nell’attuazione dei programmi, alimentando una corresponsabilità nello svolgimento delle funzioni pubbliche. Dal punto di vista economico dunque l’ottica non è quella di acquisto di servizi o appalti trattando l’ente come un fornitore, ma di una compartecipazione a compensazione dello sforzo adoperato, anche con soluzioni quali i già sperimentati patti di sussidiarietà di cui AISM è stata protagonista nei territori regionali».

Infine, il 5 per mille è un altro punto fondamentale presente nelle linee guida. «Oltre alla soddisfazione per la volontà di stabilizzare l’Istituto e togliere il tetto di spesa da destinare agli enti beneficiari, come da tempo sostenuto e richiesto da AISM, si propone anche un’azione che favorisca ancora maggiore trasparenza e avvicinamento tra cittadino ed ente: vorremmo fosse possibile, per chi acconsentisse l’utilizzo dei propri dati, poter instaurare un rapporto diretto tra persona ed ente prescelto, avviare un dialogo che trasforma il contribuente in un cittadino consapevole e informato, che aderisce a una causa e dia la possibilità all’organizzazione di dare conto del proprio operato in modo ancora più efficiente».

È in corso fino al prossimo 13 giugno 2014 una consultazione pubblica sulla riforma, il cui obiettivo è raccogliere le opinioni di chi opera tutti i giorni nel Terzo Settore e gli utenti finali degli enti del non profit. Al termine della consultazione – alla quale tutti possono partecipare inviando una mail all’indirizzo terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it  - e nelle due settimane successive, il Governo predisporrà il disegno di legga delega che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 giugno 2014.

L’attività di AISM è dunque costante sotto l’aspetto della partecipazione e della proposta. Come sempre la nostra associazione sarà presente ai  tavoli di lavoro del Forum 3° Settore e della CNESC e farà sentire la propria voce anche per le persone con Sclerosi Multipla e con disabilità in generale.