Pubblicata su Multiple Sclerosis Journal una ricerca che evidenzia miglioramenti significativi per l’equilibrio delle persone con SM con un approccio altamente personalizzato. “Questo studio è un esempio di quanto sarà possibile fare in futuro”
Gli autori di questo lavoro, pubblicato su Multiple Sclerosis Journal, hanno dimostrato l'efficacia di trattamenti riabilitativi personalizzati per disturbi dell'equilibrio, rispetto ai tradizionali esercizi di riabilitazione. Lo studio è stato coordinato dal Dott. Giampaolo Brichetto e dal Dott. Andrea Tacchino ricercatori della Fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
I disturbi dell’equilibrio sono estremamente frequenti nelle persone con sclerosi multipla (SM) e costituiscono un importante fattore di rischio per le cadute. Inoltre, insieme ad altre disabilità dovute alla malattia, limitano o impediscono lo svolgimento di attività quotidiane, incidendo sulla qualità di vita. Le lesioni alla base dei disturbi dell’equilibrio possono essere dovute ad una compromissione di diversi sistemi sensoriali che, partendo dalla periferia (sistema visivo, propriocettivo e vestibolare), si portano a livello del sistema nervoso centrale dove vengono integrati. Applicare trattamenti riabilitativi personalizzati sulla base del tipo di lesione che impatta la capacità di mantenere un corretto equilibrio nella SM risulta quindi fondamentale.
In questo studio i ricercatori hanno valutato l'efficacia di trattamenti riabilitativi “su misura” basati sul deficit sensoriale prevalente (visivo, somatosensoriale o vestibolare) rispetto ai tradizionali esercizi di riabilitazione.
Lo studio ha coinvolto 32 persone con SM che sono state valutate con alcune scale cliniche fra le quali la scala Berg Balance Scale (BBS), il punteggio composito (CS) ottenuto dal test computerizzato dinamico di posturografia (CDP) e la scala di fatica Modified Fatigue Impact Scale (MFIS). Con il test CDP sono stati identificate le disfunzioni visive, propriocettive e vestibolari alla base del deficit di equilibrio. I soggetti partecipanti allo studio sono stati quindi randomizzati in due gruppi il primo ha ricevuto un trattamento riabilitativo personalizzato e il secondo un trattamento riabilitativo tradizionale (gruppo di controllo).
I risultati hanno mostrato un miglioramento dei punteggi BBS e CS nel gruppo di persone trattate con riabilitazione personalizzata rispetto a quello che aveva seguito tradizionali esercizi di riabilitazione, ottenuti prima e dopo il trattamento. In particolare il gruppo trattato con riabilitazione mirata ha avuto un incremento alla scala BBS di 6.3 punti rispetto all’aumento di 2 punti nel gruppo trattato con riabilitazione tradizionale. Analogamente si è osservato un aumento di 16.6 punti per l’indice CS nel gruppo trattato con riabilitazione mirata rispetto a 7.6 punti nel gruppo di controllo. Non si sono osservate differenze con la scala MFIS.
“I risultati di questo studio dimostrano che è possibile un approccio riabilitativo personalizzato efficace nel migliorare l'equilibrio e il controllo posturale in posizione verticale” commenta Andrea Tacchino.
“La neuroriabilitazione si sta dirigendo verso trattamenti mirati e questo studio è un esempio di quanto sarà possibile, in futuro, sviluppare protocolli personalizzati. La Fondazione Italiana Sclerosi Multipla ha promosso un progetto speciale di ricerca per la validazione su larga scala di questi protocolli per consentirne una rapida applicabilità alle persone con SM ” conclude Giampaolo Brichetto.
Referenze
Giampaolo Brichetto, Elisa Piccardo, Ludovico Pedullà, Mario Alberto Battaglia, and Andrea Tacchino
Tailored balance exercises on people with multiple sclerosis: A pilot randomized, controlled study
Mult Scler 1352458514557985, first published on November 12, 2014 as doi:10.1177/1352458514557985