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17/01/2018

La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato il PDTA per la sclerosi multipla

 Il documento ha recepito molto delle posizioni di AISM, dalla presa in carico intergata fino all'accertamento medico-legale della SM

 

Un altro importante risultato per le persone con sclerosi multipla, in particolare quelle che risiedono in Friuli Venezia Giulia. Grazie all’impegno costante e alla collaborazione di AISM anche la Regione Autonoma Friuli venezia Giulia ha approvato in via definitiva, con DGR 12 gennaio 2018 n.11, il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) per la sclerosi multipla.

 

Il documento recepisce molte delle posizioni dell'Associazione in materia di PDTA, dalla presa in carico integrata e continuità ospedale-territorio, alla garanzia di percorsi riabilitativi personalizzati e differenziati per livelli di disabilità. Fino all’accertamento medico-legale quale porta di accesso a diritti ed agevolazioni fondamentali per contrastare lo svantaggio sociale che la patologia comporta rispetto a diversi ambiti di vita.

 

I PDTA nell'Agenda della Sclerosi Multipla 2020

"Garantire percorsi personalizzati e integrati di presa in carico in tutte le fasi di vita e di evoluzione della sclerosi multipla" è al primo punto dell'Agenda della SM. La definizione e adozione a livello nazionale, regionale e locale di Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA) in chiave di continuità ospedale-territorio e integrazione socio sanitaria è una priorità di azione in questo ambito.

Per saperne di più sull'Agenda della SM 2020

 

Grazie a questo provvedimento ogni Azienda Sanitaria di questa Regione dovrà garantire l’attuazione del percorso di presa in carico per le persone con sclerosi multipla, formalizzando un proprio documento aziendale sul PDTA per la sclerosi multipla con gli obiettivi, l'articolazione dei percorsi e le figure professionali coinvolte.
Dovranno essere esplicitate le modalità di presa in carico e di assistenza multidisciplinare e multi professionale, dovranno essere definite le modalità di collaborazione con i medici di medicina generale e i servizi territoriali per l’attivazione del Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) e del Progetto Riabilitativo Individuale (PRI), oltre che le valutazioni delle Unità di Valutazione Distrettuale (UVD) ai fini della continuità assistenziale socio-sanitaria.

 

Tra le linee di indirizzo del PDTA è emersa l’importanza di istituire - come strumento utile per il governo del PDTA e per ricavare dati certi sulla popolazione di riferimento al fine di destinare efficacemente le risorse - il registro di malattia, nel quale vengano inseriti tutti i cittadini che hanno avuto da Ospedali o neurologi convenzionati con il SSN una diagnosi di sclerosi multipla. Rispetto a tale tema verranno considerate altre esperienze regionali nonché le opportunità nascenti dal progetto Registro Italiano Sclerosi Multipla promosso dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e già partecipato da Centri clinici del territorio regionale. 

 

La Direzione Centrale Salute potrà modificare e aggiornare il documento regionale e potrà avvalersi del tavolo tecnico che ne ha curato l’elaborazione anche con funzioni di Osservatorio regionale sulla sclerosi multipla, per le finalità di monitoraggio, valutazione e sostegno dell’ effettiva applicazione del PDTA.

 

Infine, la Regione ha previsto di mettere a disposizione sul proprio sito il documento e di realizzare incontri informativi indirizzati alla comunità di persone con sclerosi multipla e loro familiari, in collaborazione con AISM e la Consulta disabili regionale.

 

Cosa sono i PDTA

“PDTA” (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) è lo strumento che il Piano Sanitario Nazionale prevede per garantire alle persone con patologie ad alto impatto sociale e ad alto costo una presa in carico individualizzata a partire dalla diagnosi, l’accesso uniforme a servizi e prestazioni in relazione alle fasi della malattia, alla sintomatologia, ai livelli di disabilità, ai bisogni.
I soggetti principali in cui possono e devono essere adottati i PDTA sono le Regioni con funzioni di indirizzo, le singole aziende ospedaliere e le aziende sanitarie, con particolare riferimento anche ai servizi territoriali. Attualmente Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Lombardia, Calabria hanno approvato PDTA specifici per la sclerosi multipla.
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