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10/04/2019

I temi di #difendiundiritto oggetto di una interpellanza parlamentare urgente: AISM attende con fiducia la posizione ufficiale del Ministero in Parlamento

Fonte immagine: Presidenza della Repubblica

 

Lanciata lo scorso 15 marzo per portare alle istituzioni la preoccupazione delle persone con sclerosi multipla e altre gravi patologie riguardo i rischi che corre l’accesso alla riabilitazione, la nostra campagna #difendiundiritto arriva in Parlamento.

 

Venerdì 12 aprile (o, se non trattata in quella data, in data successiva da definirsi) presso la Camera dei Deputati il Ministero della Salute risponderà a un’interpellanza urgente proposta da parlamentari di maggioranza sui temi della campagna e le risposte fornite dal Ministero durante l’incontro del 1 aprile. Un'ulteriore fase, importante per l’ufficialità degli impegni, per la garanzia ed il potenziamento del diritto alla riabilitazione per le persone con SM e altre gravi condizioni e per l’avvio dei percorsi volti alla definizione di un PDTA nazionale per la sclerosi multipla ed alla attivazione di un Registro nazionale di patologia.

 

L’interpellanza chiede conto di:

- quali iniziative il Ministro intende proporre per risolvere le criticità emerse dai provvedimenti "Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera” e “Individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione”, la cui stesura in esame ha destato tanta preoccupazione.

- quali proposte intende adottare per evitare eventuali limitazioni alle prestazioni riabilitative per persone con patologie neurodegenerative e croniche, come la sclerosi multipla ma non solo.

 

Nell’interpellanza si fa inoltre riferimento all’importanza di promuovere un piano riabilitativo individuale (e non pacchetti di sedute standardizzate) e di ottenere uniformità di accesso alle prestazioni su tutto il territorio nazionale.

 

Ricordiamo che nel corso dell’incontro con AISM il Ministero aveva condiviso «l’importanza di assicurare percorsi uniformi di presa in carico sull’intero territorio nazionale, arrivando ad un PDTA nazionale per la SM a partire dalle valide esperienze sviluppate in questi anni dalle Regioni» e avviare un registro di malattia nazionale per la sclerosi multipla, portando a compimento i recenti progetti avviati da AISM e la sua Fondazione con il Registro Italiano SM.

 

Attendiamo con fiducia le risposte e gli impegni che il Ministero esprimerà venerdì su temi di cruciale importanza per la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla e per la tutela del loro diritto alla salute.