Il Garante per la protezione dei dati personali ha divulgato il vademecum "Dalla parte del paziente. Privacy: le domande più frequenti". Su web e non solo la riservatezza dei dati sensibili è a rischio
La riservatezza dei dati personali è sancita dalla legge. Alle informazioni riguardanti lo stato di salute, in quanto particolarmente delicate, è attribuita una tutela rafforzata, a garanzia di chiunque entri in contatto con medici e strutture sanitarie, prestazioni sanitarie, acquisto di medicine.
Per difendere i propri dati in questi contesti, il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato un vademecum dal titolo Dalla parte del paziente. Privacy: le domande più frequenti.
La guida raccoglie i dubbi e i quesiti più diffusi tra pazienti e personale sanitario, ed ha lo scopo di migliorare la vita quotidiana di addetti e persone che accedono ai servizi.
Essere coscienti dei rischi che possono derivare dalla diffusione dei propri dati personali è fondamentale. Oltre alle strutture sanitarie, basta pensare al web, preziosissima fonte d’informazione e di condivisione, dove tuttavia la privacy può essere a rischio. Come si legge nel vademecum: "Anche se spesso si pensa di condividerle [le informazioni n.d.r.] solo con amici, magari colleghi sanitari, si rischia invece di diffonderle a un numero imprecisato di utenti della rete, violando così la privacy delle persone coinvolte".
Scarica il vademecum Dalla parte del paziente. Privacy: la domande più frequenti