L'Agenzia delle Entrate pubblicherà una versione precompilata del 730 per ogni cittadino, dove si troveranno anche le spese per farmaci e prestazioni mediche. In molti casi non sarà più necessario tenere gli scontrini
Dal 15 aprile 2015 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato on line una versione precompilata del 730 grazie alla quale ciascun lavoratore dipendente e pensionato (chi ha una pensione da lavoro o equiparata, escluso chi ha solo assegni e pensioni d’invalidità civile) potrà accedere e visionare tutti i dati utili alla dichiarazione dei redditi che sono già a disposizione dell’Agenzia stessa.
Da ora in poi, infatti, ogni ente che emette scontrini e quietanze di pagamento detraibili/deducibili (es. assicurazioni, enti previdenziali, banche che erogano mutui, ecc.), dovrà inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate tali spese per ciascun contribuente. Con questi dati verrà formulato il modello precompilato per ciascuno.
Dal 2016 il sistema di comunicazione diretta dagli enti all’Agenzia delle Entrate varrà anche per gli scontrini relativi ai farmaci e alle spese mediche, emessi ad esempio dalle farmacie pubbliche e private, dalle ASL, dagli ospedali, dagli ambulatori di specialistica, da enti riabilitativi, dai dentisti.
In questo modo il contribuente ritroverà automaticamente nel suo 730 le spese effettuate per farmaci e prestazioni mediche, grazie all’uso del proprio tesserino sanitario al momento dell’acquisto.
Per le spese inviate direttamente dagli enti succitati non saranno più richiesti gli scontrini e i documenti comprovanti la spesa: nel caso la persona confermi il proprio 730, senza apportarvi modifiche, in pratica non si dovranno più conservare gli scontrini e le fatture. Il contribuente può infatti accedere al proprio 730 precompilato e convalidarlo, se lo trova completo, oppure aggiungere dati di spese mancanti e inviare tutto direttamente all’Agenzia per via telematica. In quest’ultimo caso sarà necessario conservare i documenti delle spese, aggiunte o modificate dalla persona.
A partire dal 15 aprile di ciascun anno l’Agenzia delle Entrate metterà quindi a disposizione on line la dichiarazione precompilata. Si potrà accedere utilizzando il Pin di Fisconline o quello dell'Inps, oppure la Carta Nazionale dei servizi. Potrà poi accettarla, eventualmente modificarla e inviarla all’Agenzia, anche tramite un soggetto abilitato (caaf, commercialisti, ecc.), entro il 7 luglio.
Questo nuovo sistema dovrebbe consentire di semplificare i rapporti dei contribuenti con l’Agenzia delle Entrate e di risparmiare tempo e soldi: si potrà inviare da soli il modello senza ricorrere a caaf e intermediari.
Tuttavia sia per la complessità, sia per alcune particolarità del sistema informatico, potrebbero verificarsi alcune difficoltà: ad esempio, potrebbe essere difficoltoso utilizzare questo sistema interamente on line da parte delle persone più fragili e con disabilità gravi. La norma prevede che l’Agenzia delle Entrate individui modalità alternative al modello precompilato e deve ancora emanare una circolare esplicativa a proposito.
Inoltre, non è del tutto chiaro come si potranno inserire e /o modificare eventuali dati non completi o mancati (es. spese mediche e di assistenza effettuate preso operatori e professionisti privati es. infermieri, badanti, colf, ecc.) nel proprio modello precompilato.