Una ricerca statunitense ha analizzato 110 persone che hanno ricevuto una diagnosi errata di SM. I sintomi che generano più spesso l'errore, secondo lo studio, sono: emicrania, fibromialgia, problemi psicogeni e neurite ottica
La sclerosi multipla (SM) è una malattia complessa e può causare molti sintomi diversi. Esistono alcuni test per scoprire se qualcuno ha la SM, ma nessuno da solo è in grado di confermare la diagnosi. Per questo non è raro che una persona con sintomi riconducibili a questa patologia riceva una diagnosi sbagliata di SM, quando in realtà è altro a causare quei sintomi.
In uno studio statunitense i ricercatori hanno esaminato i risultati di diagnosi di sclerosi multipla sbagliate in 110 persone provenienti da quattro diversi centri clinici negli Stati Uniti d’America. Circa il 22% dei casi erroneamente diagnosticati con SM erano persone con emicrania. Altri sintomi che hanno portato a diagnosi alternative comprendevano fibromialgia (15%), problemi psicogeni (11%) e neuromielite ottica (6%).
Per molte di queste persone, la diagnosi non corretta è stata mantenuta per dieci anni o più e il 70% delle persone ha ricevuto trattamenti per la sclerosi multipla. Tuttavia, nel 72% delle persone analizzate, i ricercatori sono riusciti ad individuare opportunità antecedenti per una corretta diagnosi.
Nel 25% di questi casi il neurologo aveva fatto un diagnosi errata, il che suggerisce sia medici specializzati che quelli generici possono essere suscettibili di errori.
I ricercatori sottolineano le difficoltà nella diagnosi di sclerosi multipla e suggeriscono ai medici di attenersi rigorosamente ai criteri diagnostici di McDonald, con valutazioni longitudinali, in quanto una diagnosi errata di SM porta a rischi inutili e potenzialmente dannosi per le persone.
Solomon AJ, Bourdette DN, Cross AH, et al. The contemporary spectrum of multiple sclerosis misdiagnosis. Neurology 2016 Sep 27;87(13):1393-9.
Fonte: MSIF