Donne sottopeso e soggetti con bassa conta basale dei linfociti sono più a rischio linfopenia rispetto agli altri, e quindi di finezioni. Devono perciò essere monitorati più attentamente. Lo afferma uno studio pubblicato su Neurology
Il fingolimod è un farmaco orale di seconda linea, approvato per persone con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR), che funziona bloccando l'azione dei linfociti, che fanno parte dei globuli bianchi e hanno un ruolo nel sistema immunitario. Questo trattamento impedisce a queste cellule di raggiungere il cervello e il midollo spinale, riducendo in tal modo i danni dell’ infiammazione sulle cellule nervose. Come effetto collaterale, il fingolimod, a causa del suo effetto sul sistema immunitario, può portare a linfopenia, una riduzione dei globuli bianchi che ci proteggono dagli attacchi batterici o virali e quindi le persone che assumono fingolimod sono soggette più facilmente ad infezioni. È importante che le persone trattate con fingolimod siano sottoposte a esami del sangue regolari e che interrompano la terapia se i loro linfociti scendono al di sotto di una certa soglia.
In questo studio pubblicato su Neurology, i ricercatori hanno valutato se alcuni fattori, come la conta dei linfociti prima del trattamento con fingolimod, l’utilizzo di un altro trattamento prima del fingolimod, l'età, il sesso, o l’indice di massa corporea, possano influenzare il rischio di linfopenia indotta da fingolimod nelle persone con SMRR.
I dati sono stati ottenuti da uno studio multicentrico tedesco, ed i loro risultati sono stati ulteriormente confermati da uno studio nazionale svedese indipendente. Il 15 per cento delle 856 persone inclusi nello studio (418 tedeschi e 438 svedesi) ha sviluppato linfopenia al di sotto della soglia di base. In particolare, coloro che avevamo una conta di partenza di linfociti più bassa e i soggetti di sesso femminile con un indice di massa corporea inferiore a 18,5 erano a più alto rischio di sviluppare linfopenia.
Questi risultati suggeriscono che le donne sottopeso e le persone con una bassa conta di linfociti di base hanno un aumentato rischio di linfopenia e, di conseguenza, di infezioni; è quindi necessario tenerli monitorati molto attentamente.
Initial lymphocyte count and low BMI may affect fingo limod-induced lymphopenia.
Warnke C1, Dehmel T1, Ramanujam R1, Holmen C1, Nordin N1, Wolfram K1, Leussink VI1, Hartung HP1, Olsson T1, Kieseier BC2. Neurology. 2014 Oct 31. [Epub ahead of print]
Fonte: MSIF