E’ stata definitivamente ratificata in Parlamento il 24 Febbraio 2009 la Convenzione ONU dei diritti delle persone disabili sottoscritta dall’Italia il 30 Marzo 2007 al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. Con la stessa Legge è anche stata approvata l'istituzione dell'Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità, al quale è affidato il compito verificare la concreta applicazione della Convenzione e di fornire indicazioni al Governo per il miglioramento delle politiche per la disabilità.
La Convenzione definisce prima di tutto un diverso approccio alla disabilità: gli Stati non dovranno limitarsi a garantire la sola cura medica della persona ma realizzare vere e concrete politiche di inclusione e pari opportunità delle persone disabili.
Grazie alla Convenzione si potrà pretendere un cambio di approccio alla disabilità in tutte le situazioni in cui le leggi nazionali e locali contrastano con il suo contenuto: tutti gli Stati che la ratificano infatti sono vincolati a rispettarne i principi ed a garantire l'esercizio dei diritti in essa definiti a tutti i cittadini del proprio territorio.
Istituisce ad esempio come obblighi per Governi il coinvolgimento attivo delle organizzazioni di persone con disabilità nella definizione delle politiche o l'accessibilità ai diritti per tutti i cittadini disabili; non solo quindi le barriere dell’ambiente fisico e nei trasporti, ma anche nei servizi sociali, in ambito economico, culturale, della salute, dell’istruzione.
La Presidente dell’AISM Roberta Amadeo sottolinea il fatto che, finalmente, ‘Il primo grande trattato sui diritti umani del XXI secolo è legge anche in Italia. Ora siamo ancora più forti e più consapevoli: una ulteriore conferma che le persone con disabilità sono attori primari nella costruzione di un mondo a misura di tutti.
La Convenzione aggiunge forza e importanza anche a 2 documenti che abbiamo condiviso e pubblicato a livello internazionale: il documento sui Principi per la Qualità della Vita delle Persone con SM pubblicato dalla Federazione Internazionale Sclerosi Multipla (MSIF) nel 2005 e il Codice di buone prassi promosso dalla European Multiple Sclerosis Platform (EMSP) nel 2007 e presentato dall’AISM ufficialmente al presidente Napolitano lo scorso anno.
Nella Convenzione c’è posto per tutti: giovani e vecchi, uomini e donne, ricchi e poveri.
Uno strumento giuridico internazionale vincolante e fortemente significativo sui diritti umani delle persone con disabilità.
Chi non ha sentito mai affiorare un istinto di compassione, di commiserazione, nei confronti di quelle persone che ‘per sfortuna’ – come si è soliti dire - si sono trovate a fare i conti con l'impossibilità di vivere una vita come gli altri! La Convenzione invita a smetterla con la cultura della compassione e a passare a una nuova mentalità di inclusione, chiamando le stesse persone con disabilità a mettersi in gioco, a partecipare attivamente nella costruzione di un mondo quotidianamente adatto a tutti.
Ci abbiamo creduto, ci siamo fatti sentire, abbiamo saputo aspettare.
Ora facciamola lavorare’.
Approfondimenti
- Il sito dell'ONU
- Il testo ufficiale della convenzione in italiano (file .pdf)
- Il sito superando.it