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17/06/2013

Nuovo ISEE: intesa sul regolamento

 

Rafforzamento dei controlli, tutele per le famiglie più numerose, definizione più ampia dei redditi. Queste alcune delle modifiche su cui si è trovato l'accordo tra Stato, Regioni ed Enti Locali

 

Dopo il via libera in Conferenza Unificata al nuovo ISEE grazie all'intesa raggiunta tra Stato, Regioni ed Enti Locali, ora il provvedimento passa al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per un parere, e infine, in Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva. Rafforzamento del sistema dei controlli, tutele per le famiglie più numerose, una definizione più ampia di reddito: sono queste alcune delle modifiche all'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) su cui si è trovata l'intesa, che dovrebbe essere operativo entro la fine dell'anno.

 

Si tratta quindi di uno sblocco decisivo per la vicenda dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, cioè lo strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie e di accedere a prestazioni/tariffe più o meno agevolate.

 

Uno dei capisaldi su cui si fonda il nuovo ISEE è la definizione ampia di reddito in cui vengono incluse, oltre al reddito Irpef, tutte le entrate tassate con regimi sostitutivi o a titolo di imposta e tutti i redditi esenti compresi gli assegni per i figli, le pensioni di invalidità o le borse di studio. Tutele maggiori, inoltre, per le famiglie numerose in conseguenza della modifica della scala di equivalenza ed il riconoscimento di alcune maggiorazioni: rispetto al passato fino al secondo figlio non cambia nulla mentre gli sgravi diventano più generosi - la scala viene maggiorata di un ammontare crescente al crescere del numero dei figli - dal terzo in poi.

 

Per quanto riguarda la disabilità, la scelta fondamentale che si compie con la riforma è di non considerare in modo indistinto tutte le persone con disabilità ma di utilizzare un sistema di classificazione che prevede tre distinte classi: disabilità media, grave e non autosufficienza. Nell'ISEE riformato si riconosce un abbattimento diretto del reddito della famiglia dove è presente il disabile, articolato in funzione della situazione economica e del grado di disabilità.

 

Altro importante punto è che la riforma prevede il rafforzamento dei sistemi dei controlli sulla veridicità dei dati rilevati ai fini ISEE che, al momento, sono solo autodichiarati. Infatti, nel nuovo documento solo una parte dei dati sarà autocertificata dal dichiarante mentre i dati fiscali più importanti e quelli relativi alle prestazioni ricevute dall'INPS saranno ottenuti direttamente dalle banche dati delle amministrazioni.

 

Infine, ad oggi il calcolo ISEE fa riferimento al reddito dell'ultima dichiarazione mentre con la riforma viene introdotta la possibilità, a fronte di cambiamenti significativi del reddito, di calcolare un ISEE corrente riferito a un tempo più ravvicinato e quindi più rispondente alla realtà economica del dichiarante.

 

L’Osservatorio AISM, che aveva già presentato proprie osservazioni in fase di stesura del testo sull’ISEE, monitorerà l’iter di approvazione del D.P.C.M. (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) e quando il documento giungerà ad una versione definitiva sarà pubblicato sul sito un dossier informativo di approfondimento sulle disposizioni di maggiore interesse per le persone con sclerosi multipla.