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29/04/2019

Patente e sclerosi multipla: uso di farmaci a base di cannabinoidi

Copyright: © 2011, Lurdes R. Basoli, UNDER PRESSURE

 

Sono giunte al Numero Verde AISM diverse segnalazioni da parte di persone con sclerosi multipla che assumono il farmaco Sativex® alla stregua di un qualsiasi altro prodotto a base di cannabinoidi, in merito a situazioni di difficoltà riguardo alla patente di guida.

 

In particolare, a fronte della dichiarazione di assunzione terapeutica di questo farmaco, le Commissioni Mediche di valutazione delle patenti hanno la tendenza a non rilasciare l’idoneità alla guida o a sospenderla, in attesa di successivi e ulteriori controlli.

 

Questo comportamento induce le persone con sclerosi multipla ad abbandonare il trattamento con Sativex®, nonostante l’efficacia del farmaco e l’assenza di effetti collaterali, con conseguente peggioramento della spasticità, grave riduzione dell’autonomia personale e dell’inclusione sociale.

 

AISM ha pertanto intrapreso una serie di azioni volte a migliorare questa situazione. Insieme con la Società Italiana di Neurologia (SIN) è stata redatta una nota tecnico-scientifica di chiarimento sul tema, inviata al Ministero della Salute e al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per sensibilizzare sul problema. Ci siamo inoltre resi disponibili ad un eventuale incontro per stabilire una procedura e una valutazione idonea delle persone con sclerosi multipla che assumono Sativex®.

 

Abbiamo inoltre redatto un'attestazione/certificato, pubblicata sul sito della Società Italiana di Neurologia (SIN) che i neurologi potranno rilasciare alle persone che utilizzano Sativex® (dopo il periodo di titolazione del farmaco), in modo che possano esibirlo a propria tutela in caso di fermo da parte delle forze dell’ordine e in occasione delle visite presso le Commissioni Mediche delle patenti.

 

L’obiettivo di queste azioni è quello prima di tutto di sensibilizzare le Istituzioni competenti in merito al problema, per consentire alle persone con sclerosi multipla che utilizzano Sativex®, in maniera controllata, di ottenere o mantenere la possibilità di guidare e pertanto conservare la a propria autonomia.