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03/10/2013

Ruolo di NR4A2 nello sviluppo della Sclerosi Multipla

 

In occasione di ECTRIMS 2013 abbiamo intervistato la ricercatrice Serena Martire. Presenterà a Copenhagen un progetto finanziato da AISM e la sua Fondazione che valuta il ruolo di NR4A2 nei processi infiammatori e neurodegenerativi della SM

 

Serena Martire Si svolge a Copenhagen (Danimarca) dal 2 al 5 ottobre 2013 ECTRIMS uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per la ricerca sulla sclerosi multipla, che riunisce migliaia di scienziati provenienti da tutto il mondo. È un momento fondamentale anche per le persone con SM perché in queste occasioni emergono le linee guida della ricerca, si possono trarre informazioni utili, nuove conoscenze sulla malattia e indizi di future terapie. Abbiamo perciò intervistato i ricercatori italiani che presenteranno i propri studi ad ECTRIMS, i cui progetti sono sostenuti da AISM e la sua Fondazione, dando così una panoramica su alcuni dei tantissimi argomenti in discussione all’evento.

 

La dottoressa Serena Martire lavora presso il Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO) insieme al Dottor Antonio Bertolotto direttore del Centro Sclerosi Multipla - Neurologia 2 AUO S. Luigi Orbassano (TO). La sua attività di ricerca prevede la collaborazione in progetti che mirano ad approfondire le conoscenze sui meccanismi molecolari alla base della SM e a garantire una terapia personalizzata al paziente. Lo studio che presenta all’ECTRIMS è stato finanziato con il Bando FISM 2010

 

Ci può descrivere la ricerca che presenta ad ECTRIMS?
«Nel lavoro presentato ad ECTRIMS abbiamo studiato il ruolo del fattore di trascrizione NR4A2 in un modello murino di sclerosi multipla (Encefalomielite Autoimmune Sperimentale, EAE). L’uso del modello sperimentale ci ha permesso di valutare la funzionalità di NR4A2, correlandone l’espressione con la condizione clinica che si osserva in seguito all’induzione della malattia. L’analisi del modello deficitario del gene NR4A2 dimostra che la riduzione di questo fattore induce un peggioramento delle condizioni cliniche».

 

Quale obiettivo si pone il suo studio?
«NR4A2 è un fattore di trascrizione appartenente alla famiglia dei recettori nucleari per gli ormoni steroidei ed ha un ruolo fondamentale nello spegnimento dell’infiammazione e nello sviluppo neuronale. Diversi studi mostrano che l’espressione di NR4A2 è alterata in malattie neurodegenerative come il Parkinson; inoltre, il nostro gruppo di ricerca ha identificato questo gene tra quelli la cui espressione è alterata nei soggetti affetti da sclerosi multipla e normalizzata nel corso della gravidanza, una condizione fisiologica durante la quale spesso si osserva una remissione della malattia. Lo studio che presentiamo ad ECTRIMS ha l’obiettivo di approfondire le nostre conoscenze sul ruolo di NR4A2 nello sviluppo della sclerosi multipla e sulle modalità con cui questo gene influenza i processi infiammatori e neurodegenerativi».

 

Se dovesse dare un titolo divulgativo al suo studio quale sarebbe?
«L’espressione del gene NR4A2 è modulata nella sclerosi multipla e ne influenza il decorso in un modello sperimentale animale».

 

Quale pensa possa essere un giorno il risultato per le persone con SM?
«L’individuazione di molecole che risultano alterate nella sclerosi multipla o che ne influenzano il decorso, come NR4A2, consente nell’immediato una miglior comprensione della patologia, mentre in futuro potrà condurre allo sviluppo di farmaci in grado di agire su questi bersagli molecolari, influenzando l’andamento della malattia».

 

Da dove trae la motivazione e lo stimolo per fare il suo mestiere? E quali emozioni le dà?
«Fin dalla scuola elementare la mia materia preferita era scienze. L’idea di osservare, studiare e sperimentare per comprendere il mondo che ci circonda e i meccanismi alla base della vita ha sempre esercitato su di me un grande fascino. Il mestiere del ricercatore è il più stimolante che io possa immaginare, in quanto consente di unire allo studio e alla preparazione individuale l’istinto, l’intuizione e la forza del lavoro di squadra. Quando il tutto è finalizzato ad approfondire le conoscenze su malattie che ancora oggi non hanno cura, come la Sclerosi Multipla, ogni piccolo traguardo ci riempie di soddisfazione e ci dà la speranza che in futuro si renderanno disponibili soluzioni concrete».

 

Poster ECTRIMS
Role of NR4A2 in a multiple sclerosis mouse model (experimental autoimmune encephalomyelitis)". S. Martire, F. Montarolo, S. Perga, N.D. Navone, A. Finardi, R. Furlan, A. Bertolotto (Turin, Milan, IT)