Sei un operatore? Partecipa al questionario su SMéquipe
SMéquipe nasce nel 2008 con l’obiettivo di diffondere e affermare l’interdisciplinarietà presso le équipe per la sclerosi multipla e creare alleanze strategiche con gli operatori sanitari e sociali. Oggi vorremmo conoscere le opinioni e le aspettattive dei nostri lettori. Basteranno pochi minuti del suo tempo per compilare il questionario in forma anonima e aiutorci a migliorare la qualità della nostra informazione.
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Sommario SMéquipe 1 - 2010
La trattazione dei deficit cognitivi, l’intervento del foniatra nei disturbi della comunicazione, un aggiornamento sulla CCSVI e molto altro. Ecco cosa si trova nel numero in uscita ad agosto del semestrale dedicato agli operatori sanitari e sociali impegnati nella gestione della sclerosi multipla. In più, un questionario per i lettori disponibile anche on line.
Nuovi approcci
La qualità di vita si lega all’autonomia della persona nel Centro Diurno AISM di Padova, dove gli utenti sono parte attiva del cambiamento. Un modello che punta sulla sperimentazione di percorsi di autonomia della persona con SM per la sua integrazione sociale oltre la rete familiare.
Sotto la lente
La valutazione, la diagnosi e la terapia dei disturbi cognitivi nella sclerosi multipla: quali sono i deficit più comuni, quale approccio preferire nella riabilitazione. Lo spiegano Maria Grazia Grasso e Elio Troisi, neurologi dell’Unità Operativa sclerosi multipla della Fondazione Santa Lucia IRCCS.
Per migliorare
A due anni di distanza dal primo numero di SMéquipe, la redazione pubblica i risultati di un’indagine preliminare presso gli operatori e diffonde un questionario di gradimento su più vasta scala. Il questionario è compilabile anche on line.
Insieme
Il foniatra inquadra disturbi quali la disfagia, la disfonia e la disartia, spesso sottovalutati tanto dalla persona con SM quanto dagli operatori stessi, e individua gli obiettivi della riabilitazione. Focus su Comunicazione aumentativa alternativa (CAA).
La ricerca
Le pagine dedicate alla ricerca scientifica aprono con una sintesi degli studi pubblicati su The New England Journal of Medicine riguardanti i risultati di fase III di cladribina e fingolimod, le terapie orali per la SM che potrebbero ridurre il tasso di ricaduta e rallentare la progressione della malattia.
Seguono gli studi AISM presentati al Consortium of Multiple Sclerosis Centers (CMSC) e una sessione dedicata alle principali domande che le persone con SM rivolgono su la CCSVI e SM.