Al congresso ECTRIMS, il più importante convegno europeo sulla ricerca e trattamento della SM, svoltosi lo scorso ottobre a Lione, sono stati ufficialmente presentati i risultati dello studio CoSMo, lo studio voluto, promosso e interamente sostenuto da AISM per verificare la possibile associazione tra CCSVI (Insufficienza Venosa Cerebro Spinale Cronica) e sclerosi multipla (La Ricerca). Ma una malattia come la sclerosi multipla non si risolve in un unico ambito di ricerca, per quanto importante. La ricerca scientifica, infatti, ha senso perché inizia in laboratorio e non si ferma lì, arriva alle persone migliorando la loro vita. Per fare questo talvolta è necessaria la collaborazione degli operatori sanitari degli enti pubblici e anche di quelli privati. È il caso di un progetto innovativo in ambito psicologico che racconteremo qui in Nuovi approcci: un percorso psicologico di gruppo per la promozione del benessere dei neodiagnosticati. Sempre nell’ottica dell’approccio interdisciplinare alla SM affronteremo tematiche come la gravidanza, la maternità e paternità (Per migliorare) e approfondiremo con l’oculista i sintomi specificatamente legati alla SM (Insieme). Prosegue inoltre il percorso di approfondimento sulla SM pediatrica: la ricerca ha infatti dimostrato che la sclerosi multipla non riguarda solo giovani e adulti, ma anche ragazzi e bambini. È essenziale che pediatri, neuropsichiatri, neurologi condividano competenze, ricerche ed esperienze per aiutare in modo interdisciplinare ragazzi e genitori a combattere efficacemente con le conseguenze della malattia (Sotto la lente).