AISM ritiene sia fondamentale l’approfondimento scientifico per avere risposte certe che permetteranno alle persone con SM di prendere le proprie decisioni in sicurezza. Le operazioni solo nell’ambito di studi controllati. Ribadita la disponibilità a finanziare lo studio clinico controllato dell’Emilia Romagna
L’interesse scientifico dell’Associazione verso la materia è dunque testimoniato dallo stanziamento fuori bando e in tempi stretti di 900.000 euro, messi a disposizione per un grande studio epidemiologico che verifichi la correlazione tra CCSVI e Sclerosi Multipla.
Validità e rigore scientifico dello studio non sono in discussione, vista la partecipazione di esperti di livello internazionale e dello stesso Prof. Zamboni, fino alla formalizzazione del protocollo.
Lo studio prevede non solo la valutazione dei criteri diagnostici indicati dal metodo Zamboni, ma va oltre, includendo anche ulteriori elementi che permetteranno di dare un quadro completo delle malformazioni venose potenzialmente rilevanti nella sclerosi multipla.
L’associazione continuerà ad operare affinchè questa ricerca sia condotta da tutti i partecipanti con il massimo livello di qualità scientifica ed organizzativa, per trovare una risposta certa e condivisa a quesiti che purtroppo rimangono ancora aperti.
Allo stato attuale, AISM ritiene sia fondamentale l’approfondimento scientifico per avere risposte certe che permetteranno alle persone con SM di prendere le proprie decisioni in sicurezza.
Il ruolo dell’Associazione impone di verificare tutte le ipotesi riguardanti la sclerosi multipla, ed è proprio per questo che AISM ha accolto il messaggio di Zamboni, ponendo le basi per la realizzazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare composto dallo stesso Zamboni, da neurologi e da sonologi.
L’Associazione ha inoltre garantito la più ampia informazione sull’argomento CCSVI, dando spazio a tutti gli attori nel dossier visibile sul sito istituzionale, dove sono presenti interviste al Prof. Zamboni e ad altri protagonisti, i risultati degli studi pubblicati, gli esiti dell’ECTRIMS e molto altro.
OPERAZIONE SOLO ALL'INTERNO DI STUDI CLINICI CONTROLLATI
Per quanto riguarda l’intervento di angioplastica, AISM e la sua Fondazione concordano con la posizione espressa nella circolare del Ministro della Salute del 27 ottobre 2010 agli Assessori Regionali. Tale circolare precisa che il trattamento “correttivo endovascolare” della CCSVI in pazienti con SM, giù utilizzato da alcuni clinici, può continuare, a condizione che vengano rispettate cinque condizioni coesistenti per gli inteventi. L’ultima condizione è che vengano verificati: “rigorosamente risultati terapeutici e funzionali, con studi clinici controllati”.
Conseguentemente AISM raccomanda alle persone con SM di non sottoporsi all’operazione se non all’interno di studi clinici controllati e di non affidarsi a cliniche private.
Qualora una persona con SM decida comunque di praticare l’intervento, AISM raccomanda di esigere dal medico un’informazione corretta sui rischi legati all’operazione e sull’assenza ad oggi di dimostrazioni scientifiche a sostegno dell’efficacia dell’operazione stessa.
CONFERMA DELLA DISPONIBILITA' A FINANZIARE LO STUDIO CLINICO CONTROLLATO DELL'EMILIA ROMAGNA
Ricordiamo che AISM ha creato il primo tavolo di confronto fra il Prof. Zamboni e la comunità scientifica che si occupa di sclerosi multipla, dando avvio al percorso di ricerca che include sia lo studio epidemiologico multicentrico avviato in questo mese che la preparazione dello studio clinico controllato in partenza a breve in Emilia Romagna.
AISM ribadisce nuovamente, come già comunicato in precedenti occasioni ai ricercatori, alla stampa e alla Regione Emilia Romagna, la piena disponibilità a finanziare lo studio clinico controllato; e a questo riguardo AISM sta ancora attendendo di ricevere dal Prof. Zamboni la richiesta di finanziamento.