Sarà un ottobre all'insegna del sapere scientifico quello alle porte, grazie alle manifestazioni di divulgazione BergamoScienza e il Festival della Scienza di Genova. L'Associazione è presente in entrambe
Un autunno all’insegna del sapere scientifico quello che vede protagoniste due grandi città del nord Italia, Genova e Bergamo, con due festival dedicati che faranno sentire tutti come gli studiosi in laboratorio secondo Marie Curie: «Non è solo un tecnico, è anche un bambino messo di fronte a fenomeni naturali che lo impressionano come una fiaba».
Andrà in scena dal 24 ottobre al 2 novembre 2014 il Festival della Scienza di Genova: 11 giorni in cui le barriere fra scienze matematiche, naturali e umane, verranno abbattute e la ricerca si potrà toccare, vedere, capire graziea incontri e conferenze innovativi e coinvolgenti. Nella cornice del tema conduttore di quest’anno, il ‘tempo’, domenica 26 nell’Aula Polivalente San Salvatore, i ricercatori AISM Giampaolo Brichetto e Andrea Tacchino condurranno la conferenza Il recupero del tempo perduto. AISM, infatti, attraverso la sua Fondazione, promuove la ricerca in Neuroriabilitazione per assicurare sempre più nuovi ed efficaci metodi riabilitativi in grado di far recuperare parte del tempo perduto dalla diagnosi di sclerosi multipla. La malattia infatti fa cambiare forma al tempo, lo rallenta: diventa progressivamente più difficile e impegnativo compiere gesti prima ritenuti semplici e veloci, muoversi lungo un breve percorso può richiedere minuti interminabili, concentrarsi per qualche decina di secondi sembra assumere i toni di una faticosa impresa. Ospite dell’evento, Alessio Guerri, ciclista di Jesi che a luglio ha sfidato la SM in una gara a tempo lungo la tratta Milano-Roma.
Ma la scienza sarà protagonista dal 3 al 19 ottobre anche a BergamoScienza: AISM sarà partner dell’importante
festival di divulgazione scientifica che dal 2003 propone un programma fitto di conferenze, tavole rotonde, mostre, laboratori interattivi, e spettacoli gratuiti per rendere la scienza fruibile a tutti, soprattutto ai giovani e alle scuole. L’Associazione, particolarmente impegnata nella ricerca sulle cellule staminali e nel far cultura in modo rigoroso e oggettivo su questo importante ambito di ricerca, ha promosso la partecipazione di Olle Lindval, professore alla Lund Stem Cell Center University Hospital, Svezia, per una lectio magistralis il 5 ottobre.
Da non perdere, anche l’intervento del professor Gianvito Martino dal titolo Storia di una cellula, sulle scoperte dei premi Nobel Sydney Brenner, Robert Horvitz e John Sulston sulla regolazione genica cellulare: scoperte che hanno avuto ricadute molto importanti sulla ricerca biomedica e promettono di avere applicazioni e sviluppi di primo piano nella comprensione dell'origine di molte malattie nei prossimi anni.
Questo articolo sarà presenta sul prossimo numero di SM Italia, disponbile a breve anche online.