Pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Sleep Medicine uno studio condotto su 2300 persone con SM. Il 70% evidenzia disturbi del sonno. Trattarli adeguatamente può aiutare a migliorare la qualità di vita e alcuni sintomi come la fatica
Sulla rivista Journal of Clinical Sleep Medicine (2014 Sep 15;10[9]:1025-3) è stato pubblicato un lavoro condotto su circa 2300 persone con sclerosi multipla. Lo studio evidenzia l’importanza di identificare la presenza di eventuali disturbi del sonno e di poterli trattare in maniera adeguata per poter migliorare a volte anche in maniera significativa la qualità di vita delle persone con SM.
I disturbi del sonno sono presenti nella SM e sono dovuti a vari motivi. Possono essere strettamente collegati ad alcuni sintomi della malattia, dovuti direttamente alle lesioni della SM, ma anche a situazioni di ansia e stress. A prescindere dalla causa scatenante i disturbi del sonno in alcuni casi, se non trattati, possono aumentare notevolmente la condizione di fatica, frequente nella SM, con ripercussioni negative sulle attività di vita quotidiana.
I ricercatori hanno effettuato un sondaggio sui disturbi del sonno in 11.400 persone con SM appartenenti ad una banca dati locale, di questi 2.810 hanno risposto ad un questionario, che poneva tra l'altro domande sulla demografia, caratteristiche dei disturbi del sonno primari, sonnolenza, presenza di fatica e sua gravità. Di questi 2.375 sono stati inclusi nello studio, ed è emerso che il 70% aveva dichiarato di avere disturbi del sonno. In totale, il 37,8% risultava positivo allo screening per la presenza delle sindrome ostruttiva delle apnee del sonno, il 31,6% soffriva di insonnia da moderata a grave e il 36,8% invece presentava la sindrome delle gambe senza riposo. Di questi, solo il 4% delle apnee, 11% (insonnia), e il 12% (gambe senza riposo) aveva dichiarato inoltre di aver già ricevuto la diagnosi di tali disturbi da un medico specialista in disturbi del sonno. Nel 30% di tutti i soggetti inoltre è stata osservata la presenza di sonnolenza diurna e più del 60% aveva segnalato un livello anormale di stanchezza e affaticamento che risultava peraltro associato allo screening positivo per un disturbo del sonno.
Questo studio si aggiunge ad altri compiuti in precedenza che rileva una percentuale elevata di disturbi del sonno nelle persone con SM, e mette in evidenza un potenziale legame tra SM, aumento della fatica e disturbi del sonno. I ricercatori concludono che l'identificazione e il trattamento dei disturbi del sonno nelle persone con SM potrebbe migliorare significativamente la loro qualità della vita.
The underdiagnosis of sleep disorders in patients with multiple sclerosis.
J Clin Sleep Med. 2014 Sep 15;10(9):1025-31. doi: 10.5664/jcsm.4044.
Brass SD, Li CS, Auerbach S.