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21/12/2014

Azatioprina e interferoni beta nella sclerosi multipla: uno studio comparativo

Una ricerca italiana coordinata dai neurologi dell’AOU Careggi di Firenze e dall’Istituto Neurologico Besta di Milano è stata pubblicata sulla rivista Plos One. I risultati evidenziano equivalente efficacia e tollerabilità dei due trattamenti per la SM

 

Una ricerca interamente italiana intitolata Azathioprine versus Beta Interferons for relapsing-remitting multiple sclerosis: a multicentre randomized non-inferiority trial - coordinata dai neurologi dell’AOU Careggi di Firenze e dell’Istituto Neurologico C. Besta di Milano – è stata recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Plos One. Si tratta di uno studio multicentrico, randomizzato, controllato, in singolo cieco – condotto in 30 centri SM italiani – che ha confrontato l'efficacia dell’azatioprina rispetto agli interferoni beta per il trattamento della sclerosi multipla recidivante remittente (Tipi di SM).

 

L’azatioprina è un farmaco indicato da decenni per la prevenzione del rigetto del trapianto d’organo e per alcune malattie autoimmuni. Gli autori hanno voluto valutare se l’azatioprina può rappresentare un ulteriore opzione terapeutica per la SMRR.

 

Lo studio
Gli effetti di azatioprina e degli interferoni beta sono stati valutati sul tasso annuale di ricadute (endpoint primario) e sul numero di nuove lesioni cerebrali osservate  con risonanza magnetica (endpoint secondario). A due anni di trattamento, la valutazione clinica è stata completata in 127 persone con SMRR (62 azatioprina, 65 interferone beta) e i risultati di risonanza magnetica sono stati analizzati in 97 persone (50 azatioprina e 47 interferone beta).

 

L’azatioprina è risultata efficace almeno quanto l’interferone beta nel ridurre il numero annuale di ricadute. Inoltre, anche il numero di nuove lesioni cerebrali è risultato simile nei due gruppi osservati. Durante i due anni in cui si è svolto lo studio il trattamento intrapreso è stato interrotto da un numero simile di pazienti nei due gruppi (25% nel gruppo IFN 32% nel gruppo azatioprina ). Anche il numero di pazienti con effetti collaterali è risultato simile nei due gruppi, mentre 'interruzione del trattamento per tale motivo è stata più frequente nel gruppo trattato con azatioprina rispetto al gruppo con interferoni beta. Nel gruppo azatioprina le interruzioni di trattamento per eventi avversi sono  avvenute prevalentemente nei primi mesi di trattamento, invece nel gruppo cui è stato somministrato interferone gli abbandoni si sono verificati soprattutto durante il secondo anno .

 

Nel loro insieme, quindi, i risultati dello studio indicano un'efficacia dell’azatioprina nella SMRR analogo a quella degli interferoni beta. Lo studio ha inoltre dimostrato che gli effetti collaterali, qualitativamente molto diversi tra i due farmaci, hanno interessato un analogo numero di pazienti.

 

«Considerando il profilo di tollerabilità molto diverso, la comodità della somministrazione orale e il basso costo per il servizio sanitario nazionale, l’azatioprina può rappresentare un alternativa valida al trattamento con interferone beta. Questo consentirà quindi, in futuro, ai neurologi di avere a disposizione un’altra opzione terapeutica efficace per le persone con SMRR. In ogni caso, a causa della profonda diversità dei profili di tollerabilità, gli interferoni beta continueranno certamente ad essere ampiamente utilizzati in tale forma di malattia, in particolare nelle persone che non tollereranno bene né l’azatioprina stessa né gli altri farmaci orali di prima linea recentemente approvati a livello europeo per la SMRR. », commenta il professor Luca Massacesi dell’Università di Firenze, primo autore dello studio.

 

Azathioprine versus Beta Interferons for Relapsing-Remitting Multiple Sclerosis: A Multicentre Randomized Non-Inferiority Trial. Massacesi L, Tramacere I, Amoroso S, Battaglia MA, Benedetti MD, Filippini G, La Mantia L, Repice A, Solari A, Tedeschi G, Milanese C. PLoS One. 2014 Nov 17;9(11):e113371