È uno dei maggiori esperti di SM a livello internazionale, nonché membro del nostro comitato scientifico. Il riconoscimento per l’eccezionale contributo allo sviluppo delle conoscenze e dei trattamenti per la malattia
Va a Giancarlo Comi - Professore Ordinario di Neurologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Direttore dell’Istituto di Neurologia Sperimentale (INSPE) dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, nonché membro del Comitato scientifico AISM - il Premio Charcot 2015.
Uno dei massimi riconoscimenti internazionali nel campo della sclerosi multipla – che la Federazione Internazionale (MSIF) bandisce dal 1969 – va per la prima volta a un italiano. Il Prof Giancarlo Comi attualmente ricopre la carica di presidente della European Charcot Foundation (ECF), ma anche è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e del Comitato Scientifico dell’AISM. Fa parte, inoltre, del consiglio esecutivo di varie associazioni scientifiche e del board editoriale di alcune riviste tra cui Multiple Sclerosis Journal. ed è Associate Editor di Neurological Sciences.
«Sono emozionato e onorato di ricevere questo premio prestigioso. Penso sia il giusto riconoscimento del lavoro di squadra del Centro SM dell’Ospedale San Raffaele, che quest’anno compie 30 anni», dice il Professor Comi.
«Questo Premio conferma ancora una volta lo straordinario impegno della ricerca italiana, un’eccellenza a livello internazionale nella difficile battaglia scientifica contro la sclerosi multipla. In quest’ambito il Professor Comi è da decenni un esponente di spicco, e ha dato contributi fondamentali alla ricerca di base e applicata, dallo studio di nuove terapie alla dimostrazione dell’importanza di una diagnosi e trattamenti precoci e personalizzati. A lui le congratulazioni di AISM e della sua Fondazione per questo prestigioso riconoscimento», dice Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM.
Il professor Alan Thompson, presidente del Comitato Medico e Scientifico internazionale (IMSB) della Federazione Internazionale SM, ha dichiarato: “Giancarlo Comi è un vero e proprio pioniere nel trattamento della SM. È stato profondamente coinvolto nello sviluppo di trial clinici e da molti decenni contribuisce in modo fondamentale nel campo terapeutico“.
Comi ha partecipando allo sviluppo della maggior parte dei trattamenti attualmente in uso e promosso il trattamento precoce come strategia fondamentale nella lotta contro la malattia. «Oggi – dice - stiamo entrando in una nuova era per quanto riguarda i trattamenti e la conoscenza della malattia. La conseguenza principale di questa visione è il trattamento personalizzato, ovvero considerare la persona e la sua patologia come uniche».
Il Professor Comi è stato promotore insieme ad AISM e della sua Fondazione di importanti progetti e studi, sostenendo l’Associazione nella creazione di una vera e propria Scuola di Ricerca. È al fianco di AISM anche nella nuova avventura della Progressive MS Alliance, la sfida che la comunità scientifica internazionale e le maggiori associazioni SM del mondo hanno lanciato per trovare cure e trattamenti per le forme progressive di SM, le più gravi, ancora orfane di terapie.
«C’è una nuova speranza per le persone con SM - ha detto ancora Comi - per un futuro migliore. Può sperare chi ha iniziato precocemente la terapia per la SM, ma anche per chi è affetto da una forma progressiva ci sono possibilità. L’impegno con la Progressive MS Alliance per trovare cure, che oggi mancano, per questa forma è per me prioritario».