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04/07/2016

Sclerosi multipla: un test specialistico per gli occhi in grado di monitorare la progressione della malattia

La retina fa parte del nostro sistema nervoso centrale, le cui cellule sono danneggiate nella SM. L'analisi del suo spessore potrebbe aiutare a prevedere la disabilità dovuta alla patologia. Un approccio meno costoso e più accessibile della risonanza magnetica

Under Pressure - Germany
Nella foto: un'immagine del reportage Under Pressure - Living with MS in Europe, © 2011, Carlos Spottorno.


Nella sclerosi multipla (SM) le cellule neurali di qualsiasi zona del sistema nervoso centrale possono essere danneggiate. La retina (la parte dell’occhio che riceve la luce esterna) fa parte del sistema nervoso centrale e pertanto può subire la perdita di cellule nervose. Osservare e misurare lo spessore della retina può aiutare a prevedere un peggioramento della disabilità nelle persone con SM.

 

In questo studio internazionale condotto dal Consorzio International Multiple Sclerosis Visual System Consortium (IMVISUAL) e pubblicato sulla rivista The Lancet Neurology, i ricercatori hanno osservato nel tempo 879 persone con SM per un massimo di cinque anni. Dalle analisi condotte hanno scoperto che lo spessore della retina (strato delle fibre nervose retiniche) è associato alla disabilità e può essere utilizzato, come la risonanza magnetica (RM), per monitorare la progressione della malattia.

 

Questo approccio è meno costoso e più accessibile della RM, e quindi fornisce un importante strumento di monitoraggio nella SM. I neurologi possono eseguire questo test all’occhio, conosciuto come tomografia a coerenza ottica, anche in ambulatorio.

 

Retinal thickness measured with optical coherence tomography and risk of disability worsening in multiple sclerosis: a cohort study. Martinez-Lapiscina EH, Arnow S, Wilson JA, et al, IMSVISUAL consortium.
Lancet Neurol. 2016 Mar 18. pii: S1474-4422(16)00068-5.

 

Fonte: MSIF (sito esterno)