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22/01/2018

Sclerosi multipla: l'aderenza al trattamento ha un impatto sulla salute generale della persona

Uno studio canadese ha analizzato le differenze tra chi prende farmaci per la SM regolarmente e chi no, scoprendo che le cose cambiano tra i due gruppi

 

La sclerosi multipla (SM) è una malattia caratterizzata da attacchi ricorrenti a cervello e midollo spinale. In molti paesi, la SM recidivante remittente è trattata con farmaci modificanti la malattia (DMT) il cui scopo è sopprimere le ricadute e prevenire le lesioni nel cervello e nel midollo spinale. Questi farmaci sono più utili quando le persone li prendono regolarmente, cioè quando vi è aderenza al trattamento.

 

Uno studio canadese, pubblicato sulla rivista Multiple Sclerosis and Related Disorders, ha studiato cosa succede se non si assumono i farmaci come raccomandato, scoprendo che ciò può avere un impatto non solo sulla gestione della salute correlata alla sclerosi multipla, ma anche sulla salute generale della persona.

 

I motivi per cui le persone smettono di prendere i farmaci o non li prendono come raccomandato sono vari. Possono includere preoccupazioni su quanto sia efficace il farmaco, per gli effetti collaterali, disagio del trattamento, fobia dell'ago o semplice dimenticanza. In alcuni paesi, anche il costo associato ad un farmaco può essere un motivo determinate.

 

I ricercatori hanno studiato 2864 persone provenienti dal Canada, che stavano assumendo una gamma di farmaci orali (fingolimod, teriflunomide e dimetilfumarato), iniettabili (interferone-beta, glatiramer acetato) e da infusione (natalizumab), tra il 2002 e il 2014 (Vedi Trattamenti approvati per la SM). Hanno osservato che le persone con sclerosi multipla che aderivano ai regimi di trattamento avevano il 20% in meno di probabilità andare dal medico (medico generico o specialista). Nello specifico, avevano il 30% di probabilità in meno di andare dal proprio medico generico per ragioni legate alla sclerosi multipla e il 18% di probabilità in meno per qualsiasi altro motivo. La coorte di persone che aderiva al trattamento aveva il 10% in meno di probabilità di andare da un medico specialista (come il neurologo) per ragioni legate alla SM e il 20% in meno di probabilità per qualsiasi altro motivo. Avevano anche il 50% in meno di probabilità di richiedere un ricovero in ospedale per qualsiasi motivo rispetto alle persone che non assumevano i farmaci come raccomandato.

 

In generale la maggior parte delle persone analizzate (circa il 66%) assumeva i farmaci come prescritto. Quelli che non li assumevano correttamente avevano più probabilità di essere più giovani (<35 anni), depressi e/o affetti da disturbi bipolari. Durante lo studio, i ricercatori hanno anche notato che molte persone che assumevano un farmaco iniettabile o per infusione sono passate a un farmaco orale. Quelli che prendevano un farmaco per via orale non cambiavano, e una volta che una persona passava a un farmaco per via orale, era molto meno probabile che cambiassero di nuovo.

 

In uno studio simile, più piccolo, dagli Stati Uniti, pubblicato sul Journal of the American Osteopathic Association, i ricercatori hanno scoperto che le persone che assumono farmaci prescritti per la sclerosi multipla avevano meno probabilità di avere depressione e avevano meno disabilità di quelle che non assumevano i farmaci raccomandati.

 

Questi studi dimostrano che esiste una migliore gestione dei problemi di salute sia SM che non correlati alla malattia quando le persone con SM assumono i farmaci. Comprendere l'importanza dell'aderenza al trattamento è fondamentale. La comprensione di questi motivi può aiutare sia i medici che le persone ad adattare le decisioni di trattamento in modo che non venga scelto solo il farmaco più efficace, ma anche quello con cui l'individuo troverà la soluzione più facile da seguire.

 

The impact of treatment adherence on clinical and economic outcomes in multiple sclerosis: Real world evidence from Alberta, Canada.
Gerber B, Cowling T, Chen G, Yeung M, Duquette P, Haddad P.
Mult Scler Relat Disord. 2017 Nov;18:218-224. doi: 10.1016/j.msard.2017.10.001. Epub 2017 Oct 6.

 

Fonte: MSIF