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01/12/2014

Analisi di spettroscopia per individuare persone con sclerosi multipla secondariamente progressiva

Un nuovo modo per prevedere il passaggio da sclerosi multipla recidivante-remittente a secondariamente progressiva

Sangue

La sclerosi multipla (SM) è una malattia complessa che può colpire persone in modi diversi. Le tre forme di SM principali sono: recidivante-remittente (RR), primariamente-progressiva (PP) e secondariamente progressiva (SP). Mentre la SMPP si verifica in circa il 15-20 per cento delle persone con SM, la SMRR è la forma più diffusa e si presenta in circa l'80 per cento delle persone. È stato stimato che, dopo 20 anni di malattia, dal 50 al 60 per cento di persone con SMRR passano alla forma SMSP (vedi Tipi di SM).

 

Il passaggio da SMRR a SMSP è difficile da definire clinicamente. Trovare il modo per distinguere tra i diversi sottotipi clinici della malattia è importante per garantire che trattamenti appropriati siano adottati in modo tempestivo.


Lo studio
Condotto da ricercatori di Oxford e Cambridge, la ricerca avrebbe individuato un nuovo modo per distinguere tra SMRR e SMSP
. I ricercatori avrebbero infatti scoperto che ogni forma di SM ha un profilo specifico di alcune sostanze nel sangue, chiamate metaboliti, rilevate con una tecnica di imaging chiamata spettroscopia di risonanza magnetica e con analisi matematiche complesse.

 

Sono stati raccolti ed analizzati campioni di sangue di 151 persone con SM, e di persone di controllo sane e con altre malattie neurologiche. Sono stati identificati pattern di metaboliti caratteristici nei campioni di sangue di pazienti con sclerosi multipla rispetto sia ai volontari sani che alle persone con altre malattie neurologiche. Inoltre, questo approccio integrato di risonanza e analisi matematiche ha permesso la differenziazione affidabile tra SMRR e SMSP, identificando differenze significative tra i profili dei metaboliti di ciascuno dei gruppi SM (PP, SP, e RR) e i controlli sani, e anche prevedendo l'appartenenza al gruppo di malattia con elevata specificità e sensibilità.

 

Questo metodo è risultato molto sensibile nel prevedere la conversione da SMRR a SMSP e i ricercatori si augurano che possa aiutare i neurologi a scegliere il trattamento giusto nelle persone con una forma incerta di SM. Inoltre, questo approccio, identificando metaboliti chiave coinvolti nella transizione da SMRR a SMPP, potrebbe aiutare a trovare nuovi target per lo sviluppo di nuove terapie.

 

A type 2 biomarker separates relapsing-remitting from secondary progressive multiple sclerosis.
Dickens AM1, Larkin JR1, Griffin JL1, Cavey A1, Matthews L1, Turner MR1, Wilcock GK1, Davis BG1, Claridge TD1, Palace J1, Anthony DC2, Sibson NR Neurology. 2014 Oct 21;83(17):1492-9.

 

Fonte: MSIF