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Bilancio Sociale, associazioni e sostenibilità #1

In questi mesi le organizzazioni no profit e gli enti pubblici sono alle prese con il bilancio sociale. Rossella Sobrero, Presidente di FERPI, ci aiuta a comprendere il valore di questo report annuale, della necessità di rendicontare con trasparenza e responsabilità e di valutare l’impatto generato dalla propria attività, unico modo per dare concretezza ai risultati ottenuti dalla propria organizzazione.

28/01/2020

Tutti noi, quando inizia un anno nuovo, facciamo un bilancio dei nostri ultimi dodici mesi, cerchiamo di raccogliere i messaggi arrivati dalla vita che abbiamo vissuto e ci diamo nuovi obiettivi. Anche per un’organizzazione come AISM, associazione di persone, l’inizio di un nuovo anno è il momento giusto e necessario per ripercorrere le storie, gli incontri, le conquiste ottenute insieme nell’anno precedente, raccogliere i riscontri dei propri stakeholder e valutare come tutti insieme, ciascuno con il proprio mattoncino, abbiamo costruito e possiamo continuare a realizzare un mondo libero dalla sclerosi multipla. Questa grande opera corale in AISM dal 2007 prende il volto e il nome di «Bilancio Sociale».

 

Di cosa si tratta?

Come indicato dalle nuove «Linee Guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore», pubblicate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Gazzetta Ufficiale n.186 del 9-8-2019), il Bilancio Sociale è lo «strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da una organizzazione». Si tratta di uno strumento di relazione e di comunicazione tra AISM e i suoi stakeholder, che sono anzitutto le persone con SM, i familiari, i volontari ma anche il mondo della ricerca, i donatori, le aziende, le istituzioni.

Per approfondire un po’ quale sia il valore che il Bilancio Sociale può avere come strumento di relazione e di comunicazione coinvolgente con i propri stakeholder e per mettere a fuoco le sfide che il mondo del Terzo Settore e AISM sono chiamati ad affrontare nel prossimo futuro abbiamo parlato con Rossella Sobrero, Presidente di FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), l’organizzazione che promuove ogni anno l’iniziativa dell’ ambito “Oscar di Bilancio” (che AISM si è aggiudicata nel 2018 per la categoria Non profit).

 

Qual è nella sua lunga esperienza, Rossella, il valore del “report annuale” richiesto a tutte le organizzazioni?

Il Bilancio sociale è molto importante, perché è lo strumento principale attraverso cui un’organizzazione rende conto con trasparenza della propria attività. Ora con la Riforma del Terzo settore redigere il Bilancio Sociale sta diventando un obbligo, ma vale molto il fatto che ci siano organizzazioni come AISM che per scelta volontaria hanno iniziato tanti anni fa a redigere un Bilancio Sociale. Il dovere di rendere pubblico un aggiornamento del Bilancio consente all’organizzazione di domandarsi puntualmente come sono i risultati ottenuti e come eventualmente ci si può migliorare. È un percorso costante di trasparenza e responsabilità rispetto a tutti i propri interlocutori.

 

Sono uscite le nuove Linee Guida per il Bilancio sociale: quali sono, dal suo osservatorio, gli snodi cruciali da affrontare oggi e in futuro?

Uno dei temi cruciali, non solo per il Bilancio ma in generale per tutte le organizzazioni è la valutazione dell’impatto che le proprie attività generano nella società e nella vita delle persone. Va benissimo impegnarsi in progetti e attività, soprattutto se lo si fa in ambito sociale, ma sta gradualmente entrando nella cultura italiana anche il tema della misurazione per capire quale impatto si è avuto e cosa è cambiato per quelle persona o per quella comunità dopo l’intervento che si è messo in atto. Misurare l’impatto vuol dire dare  concretezza ai risultati ottenuti dalla propria organizzazione.

 

La sfida dunque è imparare a misurare cosa abbiamo cambiato con la nostra azione e non solo a fotografare o a raccontare quello che abbiamo fatto. Non è facile …

Lo so, è difficile tradurre in numeri aspetti che sono anche qualitativi, ma è uno sforzo che va fatto, altrimenti non si riesce a offrire una dimensione reale, dimostrabile del cambiamento effettuato. Ci si arriverà in modo graduale.

 

L’Oscar di Bilancio – che AISM peraltro ha vinto nel 2017 – può rappresentare un elemento propulsore in questo percorso?

Il dovere, ormai divenuto tale anche per le ONLUS, di predisporre costantemente un aggiornamento del proprio Bilancio consente all’organizzazione di domandarsi puntualmente come sono i risultati ottenuti e come eventualmente si possano migliorare.  E certamente partecipare all’ Oscar di Bilancio aiuta. Non solo perché si entra in una manifestazione considerata punto di riferimento dalla comunità economico-finanziaria, ma anche perché è nel confronto con le altre organizzazioni che si impara e si scopre a che punto si è non solo rispetto a se stessi ma in relazione all’intero contesto sociale ed economico in cui ciascuno vive e opera.

 


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Chi è Rossella Sobrero

Presidente di FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) da giugno 2019, Rossella Sobrero si occupa di comunicazione sociale da molti anni. È docente di Comunicazione pubblica e sociale all’Università degli Studi di Milano e di Marketing non convenzionale all’Università Cattolica di Milano. Nel 2002 ha fondato Koinètica, prima realtà in Italia dedicata alla responsabilità sociale d’impresa. .Dal 2005 è tra gli organizzatori del “Salone della CSR e dell’innovazione sociale”, il più importante evento in Italia sulla sostenibilità.