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01/03/2010

CCSVI e SM: percorsi futuri


Insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (CCSVI) e sclerosi multipla: dagli studi FISM alle interviste a Mario Battaglia e Paolo Zamboni


Studi recenti condotti dal Prof. Paolo Zamboni e dei suoi collaboratori presso l’Azienda Ospedaliera - Universitaria di Ferrara e dal Dott. Fabrizio Salvi dell’Università di Bologna indicano
che la malformazione nota come “insufficienza venosa cerebro-spinale cronica” (CCSVI) potrebbe contribuire ai danni del sistema nervoso centrale nella sclerosi multipla. (leggi l'articolo  Insufficienza cerebrospinale venosa cronica e sclerosi multipla - 18/09/2009) 

La CCSVI descrive un’anomalia del flusso di sangue in cui il sistema venoso, a causa di malformazioni che causano un restringimento delle principali vene di deflusso del sistema nervoso centrale a livello del collo, del torace e della colonna vertebrale, potrebbe concorrere al danno dei
tessuti nella malattia.

I risultati preliminari della complessiva attività di ricerca sin qui svolta dal Prof. Zamboni hanno sollevato non solo il comprensibile interesse e le aspettative delle persone colpite da SM, ma anche un intenso dibattito all’interno della comunità scientifica.

Leggi l'intervista al professor Paolo Zamboni

La FISM, insieme alle altre Associazioni internazionali sulla SM, in particolare statunitense e canadese, indirizza risorse finanziarie e organizzative per assicurare uno scambio aperto nella comunità scientifica e per coordinare e accelerare nuovi studi sulla CCSVI nella SM.

Leggi l'intervista al professor Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM