Insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (CCSVI) e sclerosi multipla: dagli studi FISM alle interviste a Mario Battaglia e Paolo Zamboni
Studi recenti condotti dal Prof. Paolo Zamboni e dei suoi collaboratori presso l’Azienda Ospedaliera - Universitaria di Ferrara e dal Dott. Fabrizio Salvi dell’Università di Bologna indicano
che la malformazione nota come “insufficienza venosa cerebro-spinale cronica” (CCSVI) potrebbe contribuire ai danni del sistema nervoso centrale nella sclerosi multipla. (leggi l'articolo Insufficienza cerebrospinale venosa cronica e sclerosi multipla - 18/09/2009)
La CCSVI descrive un’anomalia del flusso di sangue in cui il sistema venoso, a causa di malformazioni che causano un restringimento delle principali vene di deflusso del sistema nervoso centrale a livello del collo, del torace e della colonna vertebrale, potrebbe concorrere al danno dei
tessuti nella malattia.
I risultati preliminari della complessiva attività di ricerca sin qui svolta dal Prof. Zamboni hanno sollevato non solo il comprensibile interesse e le aspettative delle persone colpite da SM, ma anche un intenso dibattito all’interno della comunità scientifica.
> Leggi l'intervista al professor Paolo Zamboni
La FISM, insieme alle altre Associazioni internazionali sulla SM, in particolare statunitense e canadese, indirizza risorse finanziarie e organizzative per assicurare uno scambio aperto nella comunità scientifica e per coordinare e accelerare nuovi studi sulla CCSVI nella SM.
> Leggi l'intervista al professor Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM