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Anche sui disagi aerei le persone con sclerosi multpla sono discriminate due volte. Arrivano al nostro Numero Verde AISM richieste di aiuto perché vengono smarriti in continuazione bagagli con dentro i farmaci fondamentali per il trattamento della sclerosi multipla, a molte persone con disabilità non viene data assistenza aeroportuale ed ad alcuni viene o danneggiata o smarrita la sedia a rotelle.
05/08/2022
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Anche sui disagi aerei le persone con sclerosi multpla sono discriminate due volte. Arrivano al nostro Numero Verde AISM richieste di aiuto perché vengono smarriti in continuazione bagagli con dentro i farmaci fondamentali per il trattamento della sclerosi multipla, a molte persone con disabilità non viene data assistenza aeroportuale ed ad alcuni viene o danneggiata o smarrita la sedia a rotelle.
È il caso di Barbara ma di tante altre persone con sclerosi multipla. Nel suo volo da Venezia ad Amman (Giordania) da prima le è stata danneggiata la carrozzina nel volo Venezia – Francoforte e poi smarrita nel volo Francoforte - Amman.
Non solo, anche il bagaglio contenente i farmaci è andato smarrito. Al momento del ritrovamento – dopo tre giorni - non è stato recapitato e il famigliare della persona con sclerosi multipla, a sue spese, ha dovuto organizzare il recupero.
In questo periodo sarà capitato a tante persone perdere il bagaglio ma nel caso della persona con sclerosi multipla o con qualsiasi tipo di disabilità è un doppio disagio: Barbara che ha pochissima autonomia senza l’ausilio della sedia a rotelle, non ha potuto godersi la sua vacanza tanto desiderata, visitare i luoghi turistici con la sua sedia a rotelle motorizzata e non ha potuto prendere i farmaci indispensabili per la sua malattia.
Disagio per lei, disagio per tutta la famiglia, marito e bambino di 3 anni. Risultato: ha fatto causa alla compagnia per risarcimento danni patrimoniali - perché Barbara ha dovuto ricomprare la sedia a rotelle motorizzata - ma anche fisici e morali per la mancata assistenza aeroportuale che le nome prevedono per le persone con mobilità ridotta.
«Il caso di Barbara accende i riflettori su quanto ancora le persone disabili combattono contro ogni forma di discriminazione. Tutti hanno diritto a viaggiare, a una buona qualità di vita. È un diritto della persona essere parte attiva alla vita disegnata su modelli di accessibilità e partecipazione universale accedendo a tutte quelle misure in contrasto con ogni forma di discriminazione», dichiara Francesco Vacca Presidente Nazionale AISM.
Nella foto in alto: un'immagine dal reportage Under Pressure - Living with MS in Europe (Fernando Moleres @2011)