Come si diventa volontari 2.0? Quali sono gli strumenti necessari per poter comunicare al meglio in internet? E’ possibile praticare il volontariato sul web? I sei mini ebook di AISM su Facebook, Twitter, YouTube, Blog, Storytelling, Pinterest e Flickr sono ora scaricabili gratuitamente: uno strumento rapido e pronto all’uso per chi desidera impegnarsi in rete per sostenere la causa
“Dobbiamo costringere televisioni e giornali a non occuparsi solo dei pettegolezzi di partito o di gossip. Dobbiamo contaminare, come virus positivi, ogni piazza, reale o virtuale.
Dobbiamo fare tesoro della realtà che incontriamo in presa diretta, nelle nostre esperienze quotidiane, e farle da ripetitori. Ma dobbiamo prepararci, studiare, conquistare capacità.
Nessuno si improvvisa. Non basta alzarsi al mattino con la voglia di raccontare, di scrivere o fotografare.”
Così Fausto Casini, Presidente Nazionale di ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e membro della Consulta per il Servizio Civile, presenta gli ebook “Il non profit ai tempi del web 2.0” realizzati da AISM.
Sono infatti disponibili, gratuitamente e scaricabili tramite questo link, i sei mini ebook che introducono, preparano, e forniscono le basi ai volontari “2.0” pronti a immergersi nella fitta rete di internet. Un terreno districato ma estremamente fertile, dal quale il volontariato può uscire rigoglioso e con una marcia in più: infatti “diversi principi della rete, quali la condivisione di conoscenza e competenze, la partecipazione e l’ascolto, sposano perfettamente i valori degli enti non profit”, cita l’introduzione delle guide consultabili in formato pdf, epub e mobi.
L’obiettivo di AISM, che con questi mini ebook sottolinea l’estrema importanza che ha l’impatto del digitale nel terzo settore, è quello di fornire a operatori e volontari uno strumento operativo di facile consultazione e pronto all’uso, dal carattere estremamente personalizzabile: producendo infatti sei guide singole (Facebook, Twitter, YouTube, Blog, Storytelling, Pinterest e Flickr) è possibile consultare l’argomento di maggior interesse componendo una “biblioteca” personale con gli ebook di riferimento, tralasciando i topic già assimilati.
Chi desidera impegnarsi in rete per sostenere la causa, entrando a far parte di un importante processo comunicativo che parte dal singolo ma che trova la propria realizzazione nella comunità. Un ingranaggio articolato, dove ogni singolo componente lavora all’unisono per realizzare, giorno dopo giorno, un progetto fatto di serietà, speranze, condivisione e affidamento. Giulio Sensi, Direttore di Volontariato Oggi e autore del blog L’Involontario, è un’altra autorevole testimonianza,: Comunicare, e in particolar modo per i settori solitamente più trascurati dai media, è più un processo che un prodotto. Un processo in cui l’individuo è solo uno dei protagonisti, è attore di un copione collettivo che, se tutti recitano bene la propria parte, può diventare molto interessante. Allora andiamo: le prime barriere da abbattere sono quelle che noi stessi ci poniamo, le disabilità comunicative che crediamo di avere, ma che sono frutto di blocchi auto-prodotti.