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08/11/2015

ECTRIMS 2015. Highlights di ricerca clinica: diagnosi e monitoraggio

 

Dal 7 al 10 ottobre 2015 si è svolto a Barcellona l’ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis) il più grande Congresso annuale internazionale dedicato alla ricerca di base e clinica nella sclerosi multipla. Molte le ricerche interessanti presentate quest’anno al Congresso che ha visto la partecipazione di oltre settemila fra ricercatori, medici, infermieri e altre figure professionali. Gli highlights della ricerca clinica sono stati presentati dal dottor Jaume Sastre Garriga di Barcellona.
Leggi di seguito quelli riguardanti la diagnosi e monitoraggio della SM.  

 

Analisi di Risonanza Magnetica e di progressione di disabilità nelle SMPP
Uno degli studi promossi dalla Progressive MS Alliance, che analizza persone con SM primariamente progressiva, è lo studio PROMiSe che confronta in questa popolazione di persone le analisi di risonanza e i dati clinici (EDSS). I risultati di risonanza magnetica che hanno rilevato che i cambiamenti del bordo delle lesioni e delle frazioni cerebrali a 12 e 24 mesi non sono associati in modo significativo, con la conferma del peggioramento del punteggio EDSS. Questo è solo un esempio del lavoro che si sta portando avanti sulle forme progressive.

 

Studi di coorte sulla diagnosi di SM Primariamente Progressiva
Due studi recenti (del 2010 e del 2015), analizzando i dati di studi clinici in 20 anni, hanno evidenziato che ricadute e progressione sembrano si siano ridotte nel tempo. Uno studio di coorte presentato quest’anno a  ECTRIMS del Karolinska Institutet riporta che le diagnosi di SM primariamente progressiva sono diminuite del 21% dagli anni ’80 al 2014, in particolare questa diminuzione si osserva dall’inizio degli anni ’90 quando sono stati disponibili i primi farmaci per altre forme di SM.

 

Incidenza della Sindrome Radiologicamente Isolata in Svezia
Uno studio del Karolinska Institutet ha analizzato l’incidenza di RIS nella zona di Vastmarland in Svezia. In particolare hanno valutato i dati di risonanza magnetica in questa zona. I risultati dell’analisi hanno mostrato un’incidenza di casi RIS di 0,8 su 100.000 persone e circa 1 caso RIS ogni 10 casi SM per anno. È molto difficile generalizzare questi dati in quanto legati all’area geografica studiata, ma sono comunque molto interessanti.

 

Analisi delle lesioni corticali con risonanza magnetica a 7 Tesla
Questo studio presentato dal gruppo di Harvard ha analizzato le lesioni corticali, tramite confronto con analisi della sostanza grigia che appare normale in SMRR, SMSP e controlli sani, utilizzando la risonanza magnetica a 7 Tesla. In particolare i  ricercatori hanno visto sostanziali differenze nel gruppo SMSP rispetto alle SMRR nella sostanza grigia che appare normale, zona normalmente poco studiata

 

Analisi di risonanza della sostanza grigia del midollo spinale
Un altro studio ha analizzato la sostanza grigia ma in differente sede. Un gruppo di ricerca di San Francisco ha infatti studiato l’atrofia della sostanza grigia nel midollo spinale nelle SMRR e nelle SMPP e ha osservato che la sostanza grigia del midollo spinale è severamente colpita in entrambe le forme di SM rispetto alla sostanza bianca e correla con la disabilità clinica.

 

Nuove tecniche di risonanza magnetica
Durante il Congresso sono state discusse nuove tecniche avanzate di risonanza magnetica tra cui la tecnica NODDI, presentata da un gruppo di Londra, che dimostra l’aumento della specificità della risonanza magnetica a diffusione con validazione istologica. I ricercatori hanno dimostrato che questa tecnica può essere applicata alla sclerosi multipla ed è più specifica dell’imaging a tensore di diffusione (DTI). Questi dati andranno confermati e sarà importante valutare se correlano con i dati clinic.

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