La sclerosi multipla sarà una delle tre patologie su cui verrà effettuata, in 9 province italiane, la “sperimentazione” del nuovo modello della valutazione di base della disabilità prevista dal D.lgs. 62/2024, sulla definizione della condizione di disabilità e definizione del progetto di vita, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2025.
Approvato l’11 luglio dalla Commissione VII della Camera e il 17 luglio dall'intera Aula della Camera, il testo è stato trasmesso il 18 luglio al Senato e dovrà essere convertito in legge entro la fine di luglio.
La valutazione di base, ricordiamo, verrà effettuata a cura di INPS e la sperimentazione si svolgerà nelle nove province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari, Trieste.
Un‘opportunità importante per le persone con sclerosi multipla che verranno coinvolte nella sperimentazione e nello stesso tempo una responsabilità nel garantire il massimo contributo alla sperimentazione, che vede coinvolte tre condizioni di disabilità: oltre la sclerosi multipla, il diabete di tipo 2 e i disturbi dello spettro autistico.
La revisione del sistema di valutazione della disabilità rappresenta una delle priorità dell’Agenda della Sclerosi Multipla e patologie correlate 2025, che espressamente richiama «l’accertamento di base appropriato e tempestivo e l’adeguata valutazione multidimensionale della disabilità» (Linea di Missione 2.2).
AISM e tutto il movimento delle persone con sclerosi multipla sono pronti a fare la propria parte, fino in fondo, per consentire a ogni persona con disabilità di avere una buona valutazione della disabilità che rappresenta il punto di partenza per l’accesso ai sostegni ed alle tutele previste dalla normativa.