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05/12/2010

Reazioni immunitarie dopo somministrazione di proteine della mielina

 

Un piccolo studio condotto in 30 persone con SM recidivante-remittente ha dimostrato che l’applicazione di un cerotto cutaneo contenente proteine costituenti la mielina sarebbe in grado di sopprimere l’attività immunitaria. I dottori Maciej Juryñczyk,  Krzysztof Selmaj e i loro colleghi dell’Università di Lodz (Polonia) hanno pubblicato il loro lavoro sulla rivista Annals of Neurology. (2010, 68:593-601) concludendo che saranno necessari ulteriori studi per determinare se questo approccio alla malattia è sicuro ed efficace.

 

I ricercatori hanno testato l’ipotesi della tolleranza immunitaria, in altre parole hanno cercato tramite somministrazione di proteine mieliniche di indurre il sistema immunitario a “tollerare” la mielina dell’organismo stesso. I risultati di studi simili a questo hanno dato fino ad oggi risultati contrastanti e non sono riusciti a dimostrare che la somministrazione di proteine della mielina possa essere una strategia terapeutica sicura ed efficace per la SM.

 

 

In questo studio, finanziato dall’Associazione Nazionale Americana per la SM, condotto su 30 persone con SM recidivante-remittente, i trattamenti sono stati somministrati mediante un cerotto adesivo posto sul braccio destro. Le persone partecipanti allo studio erano assegnate casualmente o al gruppo placebo oppure al gruppo che riceveva un cerotto contenente una miscela  di proteine composta da 1 mg ciascuna di: proteina proteolipidica (PLP), proteina della mielina oligodendrocitica (MOG) e proteina basica della mielina e (MBP) oppure un cerotto contenente 10mg di ciascuna di queste proteine. I cerotti sono stati cambiati una volta alla settimana per quattro settimane e successivamente una volta al mese per 11 mesi; per valutare le reazioni del sistema immunitario al preparato presente nel cerotto sono state eseguite biopsie cutanee e prelievi del sangue. L’obiettivo principale dello studio non era tanto valutare l’efficacia del trattamento sulla SM ma verificare l’attività del prodotto sulla risposta immunitaria dell’organismo.

 

I risultati suggeriscono che le proteine della mielina attivano le cellule dendritiche di Langerhans* nella pelle in corrispondenza del sito di applicazione del cerotto e inducono la proliferazione di cellule dendritiche nei linfonodi locali. Inoltre a livello periferico  l'immunizzazione con il cerotto contenente le proteine della mielina ha determinato tra le altre attività anche la soppressione dell’interferone gamma.

 

In conclusione i ricercatori ritengono in questo modo di aver dimostrato per la prima volta il potenziale ruolo immunomodulante di una miscela di proteine della mielina in persone con SM attraverso applicazione transcutanea.

 

Il prof Lawrence Steinman e Scott Zamvil, esperti di SM, dell’Università di Stanford hanno  commentato nell’editoriale della rivista che accompagna lo studio che questo trattamento permetterebbe di regolare la risposte del sistema immunitario alla base della malattia, non alterando però le altre risposte del sistema immunitario. Ulteriori studi sono necessari per determinare se questo approccio è sicuro ed efficace nella SM.

 

*cellule dendritiche di Langerhans: cellule in grado di captare gli antigeni che attraversano la barriera dell'epidermide e di spostarsi nei linfonodi drenanti, la loro regione d'origine, dove poi inizia la risposta immunitaria.