Nel 2014 abbiamo raccolto alcuni importanti risultati relativi i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per la persone con SM. Nelle due Regioni il modello è statao approvato formalmente. Fondamentale il lavoro con i Centri clinici
Per far fronte alla complessità dei bisogni e dei percorsi assistenziali delle persone con SM e alla mancanza di un processo strutturato che ponga effettivamente la persona al centro delle scelte e dei percorsi di salute e di inclusione, AISM ha da tempo avviato un dialogo con alcune regioni per promuovere la definizione di «Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali» (PDTA) specifici per la sclerosi multipla.
Abbiamo promosso e richiesto la partecipazione formale ai tavoli di lavoro Regionali volti alla costruzione di un modello di PDTA che renda applicabile la presa in carico dal momento della diagnosi (con attenzione anche alla pre-diagnosi) alle fasi di terapia, presa in carico sanitaria (multispecialistica), riabilitativa e assistenziale sulla base di un piano individualizzato e garantendo la continuità ospedale-territorio.
Nel 2014 in Sicilia dove è stato approvato formalmente il primo PDTA regionale per la Sclerosi Multipla. Il documento è stato redatto dal gruppo di lavoro costituito da rappresentanti dell’Assessorato Regionale alla Salute della Regione Siciliana, dagli specialisti dei Centri Sclerosi Multipla e da AISM che ha partecipato attivamente, sia nella sua veste nazionale che regionale, a tutto il percorso di definizione del PDTA presentando proprie istanze e contributi, tutti recepiti nel testo ufficiale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il 24 ottobre.
A seguire, nel mese di novembre, anche la Regione Lazio ha adottato un proprio PDTA per la SM, che andrà a rafforzare il sistema di protezione e di risposte alle persone con SM residenti nella Regione. Il nostro contributo è stato rilevante, dato abbiamo avuto modo di collaborare all'elaborazione del documento. Anche in questo caso è risultata di fondamentale la sinergia con i Centri Clinici, che potrà rappresentare un'ottima base per garantire l'attuazione sul territorio di questo PDTA.
Ora, affinché questi documenti vengano tradotti nella pratica e non restino quindi dei modelli teorici, le regioni si sono impegnate ad attivare – con il coinvolgimento di AISM – dei tavoli di monitoraggio per la verifica della concreta applicazione dei percorsi sul territorio di riferimento.