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06/10/2016

Sclerosi multipla: gli studi più significativi presentati al Congresso ECTRIMS

Iniziamo oggi a raccontarvi i progetti più interessanti tra i 2000 presentati al più grande meeting annuale dedicato alla ricerca sulla SM. Dalla ricerca di base alla clinica

 

Più di ottomila fra ricercatori, medici, infermieri e altre figure professionali con esperienza nel campo della sclerosi multipla si sono riuniti a Londra per il 32° ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis) il più grande Congresso annuale internazionale dedicato alla ricerca scientifica di base e clinica sulla sclerosi multipla. Quest’anno si è svolta in concomitanza anche la 21esima Conferenza annuale europea di Riabilitazione nella SM (RIMS).

 

Moltissime le ricerche interessanti presentate, quasi 2000 tra presentazioni orali e poster, nelle 61 sessioni previste dal programma. Grande attenzione alle forme progressive di malattia: per la prima volta sono state organizzate delle sessioni specifiche sull’argomento. Le presentazioni possono essere raggruppate in temi più ampi: meccanismi di malattia, marcatori prognostici, sviluppi nel campo dell'imaging, approcci al trattamento precoce, gli ultimi risultati degli studi clinici, e gli obiettivi emergenti per la modulazione del sistema immunitario, neuroprotezione e riparazione. Ovviamente molto spazio è stato dedicato ai temi della riabilitazione grazie alla collaborazione con RIMS. Infine, si è svolta una sezione speciale del programma per gli infermieri SM e simposi promossi dalla Fondazione Europea Charcot e dall'industria.


Come sempre, ECTRIMS è stata l’occasione per presentare i risultati di nuove ricerche, ma anche analisi più approfondite di dati raccolti in passato con l'obiettivo finale di migliorare la ricerca di base e clinica e di fornire benefici per le persone colpite dalla sclerosi multipla. A partire da oggi vi raccontiamo alcuni degli studi più significativi, i cosiddetti highlights del congresso.

 

Per ciò che riguarda la ricerca di base gli studi - selezionati e presentati dal Prof. Edgar Meinl, dell’Istituto di Neuroimmulogia Clinica dell’Università di Monaco in Germania - sono focalizzati sui meccanismi della patogenesi della SM e possibili strategie di riparo della mielina. In particolare gli studi sono stati raggruppati in tre ambiti principali:

•  Migrazione cellulare e danni del sistema nervoso centrale

•  Flora intestinale e dieta nella SM

•  Rimielinizzazione e oligodendrociti

 

Gli studi di ricerca clinica - selezionati presentati dal prof professor Michael Hutchinson dell’ University College Dublin in Irlanda, invece, si concentrano su come migliorare le misure per la diagnosi e il monitoraggio della malattia, evidenziare i fattori di rischio che possono fare la differenza per le persone con SM nella gestione della malattia e possibili trattamenti per tutte le forme di SM. In particolare gli studi sono stati raggruppati in cinque ambiti principali:

•  Ridurre l’aumento della disabilità e ritardare la progressione nella SM recidivante remittente (SMRR)

•  Definire e modificare i fattori ambientali che agiscono nella patogenesi e nella gravità della malattia

•  Migliorare le misure e i biomarcatori di gravità e di progressione della malattia

•  Progettare trial clinici per identificare molecole nuove o riposizionate, aventi ruolo neuroprotettivo

•  Velocizzare e migliorare i trattamenti per ciascuna persona con SM grazie a collaborazioni nazionali e internazionali