In uno studio USA le fonti più comunemente utilizzate per la salute, e in particolare la SM, ovvero i mass media e internet. Gli argomenti più richiesti: trattamenti, notizie generali, assistenza medica, e dove ottenere supporto
Questo studio americano, pubblicato sulla rivista Journal Medicine Internet Research (Marrie RA, Salter AR, Tyry T, et al, Preferred sources of health information in persons with multiple sclerosis: degree of trust and information sought, J Med Internet Res. 2013 Mar 17;15(4):e67) ha valutato quali fonti di informazioni concernenti la salute in generale e la sclerosi multipla fossero più comunemente utilizzate da un gruppo di persone con SM statunitensi.
Lo studio ha coinvolto 8.586 persone con sclerosi multipla che vivono negli Stati Uniti, tutti i partecipanti erano registrati su un database denominato NARCOMS (North American Research Committee on Multiple Sclerosis), a queste persone è stato recapitato un questionario via mail o via posta, dove venivano richieste informazioni, facenti riferimento all’ultima ricerca di informazioni su salute e SM condotta dalla persona stessa. Tra le vari fonti di informazioni venivano considerate i libri, i familiari, amici e colleghi, internet, i giornali, le associazioni per la sclerosi multipla e gli operatori sanitari.
Dall’analisi delle risposte ottenute è emerso che i mass media, compresi libri, giornali, riviste e internet erano la prima fonte di informazione, utilizzata dal 83% circa delle persone per cercare informazioni generali sulla salute e dal 68% per informazioni più specifiche sulla SM. In particolare, internet è stato utilizzato come prima fonte su questioni di salute generale da quasi i tre quarti (73%) delle persone rispondenti e da più della metà (59%) sulla SM.
Per quanto riguarda le fonti specifiche sulla SM gli argomenti maggiormente richiesti erano per esempio i trattamenti (79%), informazioni generali (63%), dove poter ottenere assistenza medica (18%) e dove poter ottenere supporto per affrontare la SM (55%). Tra le fonti di informazione giudicate tra le più affidabili vi erano gli operatori sanitari (98%), le persone inoltre dichiaravano di avere una grande fiducia negli operatori sanitari nell’80% dei casi.
Le persone più giovani, con meno disturbi dovuti alla malattia o con reddito economico più elevato, erano più propensi a utilizzare come prime fonti di informazioni i mass media piuttosto che fonti interpersonali di informazioni come familiari, amici o associazioni. Inoltre i giovani erano più portati a fidarsi delle informazioni trovate su internet e alle informazioni scambiate nei gruppi di sostegno tra persone con SM, rispetto alle persone più anziane. Infine quasi il 40% dei partecipanti ha avuto dubbi circa la qualità delle informazioni trovate.
Gli autori concludono il lavoro affermando che questo studio ha dei limiti in quanto il tasso di risposta al questionario è stato del 66,18% (8586/12.974) ed era inferiore rispetto a quello desiderato, pertanto tale fattore può aver determinato una sottostima dei dati reali. Nonostante ciò questo studio fornisce delle indicazioni utili circa le fonti di informazione utilizzate dalle persone con SM e può fornire suggerimenti sulle future diffusioni di informazioni, soprattutto in quest’epoca che vede un aumento di utilizzo dei social network.