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A lezione con Jill Cooper

“Il sogno della mia vita è aver scoperto qualcosa che possa migliorare la vita delle persone”. A Genova Jill Cooper "supertramp" ha tenuto una lezione sperimentale di fitness per persone con sclerosi multipla.

14/10/2019

Se credete che saltare su un trampolino insieme a Jill Cooper sia impossibile, è perché non siete passati da Genova questa mattina. E non avendo la sclerosi multipla, magari non stavate facendo riabilitazione al Centro AISM di via Operai. La notizia è questa. Jill Cooper questa mattina era in AISM, impegnata a fare una lezione alle persone con SM (io tra loro). 

 

“La lezione di oggi dobbiamo gestirla insieme, vi chiedo se possiamo lavorare insieme per capire se questo trampolino vi aiuta a fare i movimenti, se vi aiuta a stancarvi meno, se vi mette di buon umore”, dice Jill al gruppo. “Proviamo. Vi prego, correggetemi se vi faccio fare cose che non vi vanno. Se sono noiosa, ditemelo; se sbaglio, fatemi un cenno: dobbiamo deciderlo insieme il modo di lavorare oggi…”.   

 

E’ così che comincia la sua lezione col trampolino, l’idea che ha reso Jill Cooper famosa nel mondo del fitness e della TV: “otto, sette, sei… dondoliamo un poco, sì, così. Bene, sì, così. Allarghiamo di poco i piedi. Dai, proviamo, proviamo. Vi guardo, bene!. Bene. Vi divertite?”. E noi persone con SM per una volta ci siamo armati di tutto l’ottimismo possibile e di una tuta da fitness con calzini carini per raggiungere il Centro dove normalmente facciamo le sedute di riabilitazione. Siamo entrati nella palestra dove una biondissima atleta ci ha accolti. “Mi chiamo Jill, oggi vi chiedo di lavorare insieme a me a questa novità, vi chiedo di gestire insieme a me questo trampolino, io ci lavoro da 11 anni. E vorrei provarlo con voi: il sogno della mia vita è aver scoperto qualcosa che possa migliorare la vita delle persone”.

 

“Salto. Salto…”: la voce di Jill, un po’ ti galvanizza, un po’ ti invita a rallentare ma ti fa divertire. La musica aiuta, ma la sua voce ti accompagna, come quella di un dj. “Il movimento è un viaggio – ti dice – non si fa in un attimo. E soprattutto dobbiamo farlo per noi stessi. Soprattutto se questo viaggio ci fa star bene, ci diverte e non è dannoso. E poi ricordiamoci che il corpo ti dà ragione prima o poi, quando meno te lo aspetti ti risponde. E’ una cosa che dico a me stessa. Spesso cerco di fare delle cose che non so fare. Ci metto anni a imparare. Ma tengo duro”.

 

Parla a raffica, questa Jill Cooper, semplice e senza trucco, che ti porge la mano se hai paura di perdere l’equilibrio e che controlla i tuoi movimenti con un’attenzione davvero inaspettata. E risponde a tutte le tue domande: ascolta tutti perché vuole capire. Io mi rendo conto che ho saltato e mi sono mossa su quel benedetto trampolino per quasi 20 minuti.  E che mi sono divertita.

 

E visto che tutti siamo abituati ai social, ai selfie la nostra lezione non poteva che finire così, con uno scatto col cellulare. Eccoci tutti insieme, in una foto di gruppo: il trampolino, Jill, io e tutti noi. E un arrivederci alla prossima lezione! 

 

Enrica Marcenaro