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Partiamo, siamo già partiti! La voglia di turismo che ci abita.

Se prendiamo un treno, in questi giorni, lo troviamo pienissimo di gente che parte. E, allora, mentre l’Italia torna a partire, a “Succede sempre di venerdì”, nella puntata dell’11 giugno alle 21.30, si parla di turismo: il turismo vero è per tutti, per chi porta un bimbo nel passeggino, per chi è anziano, per chi ha una disabilità. AISM è da anni in azione per cambiare cultura e realtà delle cose, per garantire a tutti il diritto e la libertà di partire e vedere il mondo. Ce ne parleranno, in ordine di apparizione, Rachele Paolucci (Area Turismo Accessibile  AISM), Elisabetta Favaro (Vice Direttore) Casa Vacanze “I GIRASOLI” di Lucignano- Arezzo) e Marco Pizzio (Responsabile settore Turismo Accessibile di AISM)

09/06/2021

 

Stamattina, salendo sul treno che mi porta ogni settimana da Milano a Genova, ora ‘zona bianca’, mi sono messo in cuffia una canzone: «partiamo, partiamo, che il tempo è tutto da bere, e andiamo a Genova, coi suoi svincoli micidiali». Mai scelta fu più azzeccata: le scuole sono finite ieri e oggi, subito, senza aspettare centinaia di ragazzi hanno riempito il treno di noi pendolari, ben oltre le misure di sicurezza anti-Covid. Una decina di ragazzi, nella mia carrozza, non trovando posto nei sedili, si sono messi in cerchio nella zona di discesa, una valigia in mezzo come tavolino per giocare a carte, in attesa di arrivare al mare. Come non aspettassimo altro, nell’anno secondo della pandemia. Il tempo è lì, davanti a noi, come uno Spritz fresco e colorato: va bevuto subito, prima che perda le sue bollicine. Quanta voglia abbiamo di partire, adesso, subito, di lasciarci alle spalle la paura, la fatica, magari il dolore per ciò che non abbiamo potuto vivere, o per le persone che abbiamo perduto?

 

Ma chi può davvero partire? Davvero c’è un treno, un aereo, una nave, un autobus, un mare, un hotel, un museo che aspetta tutti perché è pensato e progettato per accogliere tutti?

«Io – racconterà Rachele Paolucci nella puntata dell’11 giugno di “Succede sempre di venerdì” – ci credo, ne ho fatto il lavoro della mia vita. E spendo ogni giorno le mie energie proprio nel tour operator nato da AISM che si chiama “Europe Without Barriers (EWB)” perché questo sia il tempo del turismo accessibile. Cioè del turismo per tutti nessuno escluso: il mondo può incantare gli occhi di un bambino di 3 anni che deve muoversi con il passeggino, di una persona di 70 anni che non ha l’agilità dei suoi vent’anni ma mantiene intatta la curiosità, di una persona un po’ sovrappeso in cerca di un ristorante che accontenti il palato e … la dieta, di una persona con una disabilità fisica, motoria o sensoriale che vuole vivere libera in un mondo inclusivo, e ama il mare, il vento, l’arte come tutti gli altri In AISM abbiamo ‘contato’ quanti potrebbero essere i turisti con esigenze specifiche da accontentare: non ci crederete ma solo in Europa abbiamo contato 126 milioni di persone, di cui 10 milioni solo in Italia. Vi sembrano poche?».

 


A sinistra: Rachele Paolucci

 

Il tempo del Covid-19 ci ha chiuso un po’ di più nelle case, in noi stessi forse. Ma chi non ha voglia di respirare all’aria aperta o di guardare un tramonto dalla spiaggia? Chi non ha voglia di sentirsi accolto con calore anche fuori dalla propria casa?

«Noi di AISM – racconterà Elisabetta Favaro, Direttore Casa Vacanze AISM “I Girasoli” di Lucignano (Arezzo) siamo stati i primi a credere che tutti avessero diritto a viaggiare, fare una vacanza con la famiglia, con la fidanzata o durante una convention di lavoro, anche se hanno una disabilità o un problema temporaneo. E così, visto che,nel 2000, una casa vacanza di questo tipo non c’era,l’abbiamo pensata e progettata noi. Ed è aperta a tutti. Lì, chiunque tu sia vivrai il fascino delle cose che non ti aspetti,dell’impossibile che diventa possibile:ricordo, come l’avessi davanti adesso, la felicità sul volto di un colonnello dell’aeronautica per l’esperienza di volo vissuta con noi, dopo vent’anni in cui, essendo in carrozzina, non era più potuto salire su un aereo. Se la meritava una vacanza così, e solo da noi poteva farla …».

 


Elisabetta Favaro nel parco dei "Girasoli" di Lucignano

 

Non è solo libertà e fascino, il mondo del turismo, e non basta una Casa Vacanze, per quanto speciale, ad aprire il mondo a ogni persona che abbia voglia o necessità di partire con tutte le proprie esigenze, senza doverne ignorare nemmeno una. Tanto più in un anno in cui il mondo del turismo è stato «chiuso per Covid», con danni pesantissimi non solo per i viaggiatori, ma proprio per tutte le persone che vivono di turismo.

Perciò, come ricorderà Marco Pizzio  (Responsabile settore Turismo Accessibile di AISM) «tutti insieme dobbiamo ricominciare a costruire nei fatti una vera cultura dell’accessibilità, che non dipende solo da una rampa messa al posto di una scala. E’ un po’ di più di questo: è saper ascoltare proprio le persone e mettere a loro disposizione competenze e professionalità. Per questo bisogna fare formazione, lavorare in rete, fare Master, corsi universitari, corsi professionali per esperti del turismo accessibile. Questo alla fine premierà tutti e porterà a cambiamenti duraturi. Noi di AISM ci siamo, in prima classe, in questo viaggio per costruire una nuova cultura del turismo, perchè oggi più che mai importante».

 


Marco Pizzio

 

 

 

Per dissetare un po’ la voglia di partire e di vivere in un mondo aperto e accessibile per tutti, ci vediamo l’11 giugno a “Succede sempre di venerdì”, in onda alle 21.30 su Telegenova (canale 18 del digitale terrestre ligure) e in streaming sul sito dell’emittente, e, in contemporanea, sul circuito NCG.net , su Pianeta Salute 2.0 e sulle altre Tv che si stanno unendo alla squadra: Medical Excellence (Sicilia, ore 21,30), Tele Antenna (Trieste, ore 21) e Tele Nuova (Campania, alle 23). E, per chi venerdì fosse … in viaggio, ci potremo ritrovare a rivedere la puntata, da lunedì, sulle pagine Facebook e You Tube di AISM. Nel frattempo, può riprendere la musica: «Con te partirò. Paesi che non ho mai veduto e vissuto, adesso li vivrò».