Trovare indicatori obiettivi e specifici della malattia, detti criteri diagnostici, al fine di evitare una diagnosi tardiva è essenziale per migliorare le possibilità di trattamento per le persone con SM
Nella foto: un'immagine dal reportage fotografico Under Pressure - Living with MS in Europe. Copyright: © 2011, Carlos Spottorno.
Il Multiple Sclerosis Journal ha pubblicato uno studio condotto da ricercatori spagnoli per valutare la performance dei criteri di McDonald del 2010 e ha valutato altri fattori predittivi di SM clinicamente definita in un gran numero di persone con sindrome clinicamente isolata (CIS) che non avevano disseminazione spaziale (DIS). La DIS è la prova di danni in almeno due diverse parti del sistema nervoso centrale. La CIS descrive un primo episodio clinico con caratteristiche indicative di SM.
Per lo studio sono state selezionate persone con CIS presso l'Ospedale Universitario Vall d'Hebron, di Barcellona, tra il 2001 e il 2011. Oltre il 35 per cento dei pazienti aveva ricevuto una diagnosi basata sull’applicazione dei criteri di McDonald 2010. Gli altri fattori predittivi utilizzati sono stati la puntura lombare e l'età di esordio della malattia delle persone.
I ricercatori hanno visto che un'età di insorgenza inferiore a 40 anni, il liquido cerebrospinale infiammato valutato mediante puntura lombare, e la presenza di tre o più lesioni, sono fattori altamente specifici che indicano il probabile sviluppo di SM clinicamente definita. Le scansioni di risonanza magnetica rimangono lo strumento più importante per la diagnosi di SM e sono ormai diventati un fattore chiave negli attuali criteri diagnostici.
Early predictors of multiple sclerosis after a typical clinically isolated syndrome. Ruet, Arrambide, Brochet, Auger, Simon, Rovira, Montalban, Tintoré M.
Mult Scler. 2014 Nov;20(13):1721-6. doi: 10.1177/1352458514533397. Epub 2014 May 19.
Fonte: MSIF