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A "Succede sempre di venerdì" arriva Antonella Ferrari

Che persona vuole essere una donna con sclerosi multipla? Una che realizza i propri sogni, una professionista capace e riconosciuta, una mamma, una persona che ama ed è amata. Ne parliamo domani su Telegenova.

11/03/2021

 

«IO … VOGLIO … SAPERE … CHE COS’HO!». Le maiuscole non rendono la forza dell’urlo che Antonella Ferrari ha lanciato dal palco del Festival di Sanremo, giovedì scorso. Un urlo che ha rappresentato la forza e la voglia di vivere di tutte le persone con sclerosi multipla d’Italia. Domani, Antonella ne riparla nella puntata di Succede sempre di venerdì, in onda su Telegenova (canale 18 del digitale terrestre), in streaming sul sito dell’emittente e su NCG Television.net. E, chi non potrà connettersi in diretta, da lunedì potrà rivedere la puntata sulla pagina Facebook di AISM.

 

Si parlerà dell’emozione che Antonella ha vissuto al Festival, dell’abbraccio che l’ha raggiunta da tutta l’Italia, del valore dei propri sogni. Perché quell’urlo è stato poi seguito da un sorriso grande come l’Italia. «Anche se la platea era totalmente vuota – racconta ora Antonella – andare sul palco del Festival è stato un sogno di bambina finalmente realizzato. E per quell’urlo, per paradosso, ho ricevuto in cambio tantissimo amore: sono stata inondata di post sui social, di e-mail, di messaggi di affetto, perché quello era l'urlo di tutte le persone con SM che vogliono risposte».

 

 

Risposte che la ricerca sta dando, che AISM sta continuando a costruire insieme a tutte le persone con SM che scelgono di voler essere protagoniste della propria vita e della costruzione di un mondo libero dalla sclerosi multipla. Perché, come ha detto ancora Antonella, prima, durante e dopo Sanremo nessuna persona è «la sclerosi multipla», ma una storia, un tesoro di capacità da mettere in gioco. «Anche con una patologia come la SM  - conclude - puoi essere una persona che coltiva e realizza i propri sogni, costruisce la propria professione, implementa ogni giorno le proprie capacità e i risultati che riesce a raggiungere».

 

Donna, lavoratrice e mamma, sempre e comunque

Nella vita di una donna abitano molti desideri, non solo quelli professionali: il più forte, come per tutti, è probabilmente quello di amare ed essere amata. Un desiderio che si allarga alla maternità, con le sue fatiche e le gioie infinite che regala.

 

 

Nell’ultima parte della puntata parleremo anche dell’impegno di AISM a sostegno delle mamme e dei loro figli, con il progetto “Mamme e bambini”, promosso questa settimana sulle reti Mediaset. E incontreremo la storia di Katia che ha una forma molto grave di SM e vive in una struttura residenziale adatta a lei. Una «mamma a distanza» che non smette mai di volere bene a sua figlia e a suo marito.

 

Ci vediamo venerdì, perché di venerdì succede sempre qualcosa di bello, di forte, di autentico.