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19/10/2011

Training aerobico contro la fatica nella SM: parla Laura Lopes

Ml Lopes
Nella foto: Maria Laura Lopes

 

Maria Laura Lopes de Carvalho, fisiatra, è Direttore Sanitario del Servizio di Riabilitazione AISM. All'ECTRIMS presenta uno studio con il quale è stato dimostrato che il training aerobico è in grado di migliorare il sintomo della fatica primaria, uno dei più frequenti e invalidanti della SM. Ecco come lo descrive.

 


In che ambito della ricerca scientifica sulla SM si collca il suo studio?
«La fatica primaria è uno dei sintomi più frequenti e invalidanti nella SM e gli studi in letteratura hanno dimostrato che un training aerobico è in grado di ridurla migliorando la qualità di vita della persona».

 

Quali i dettagli dello studio che presenta all'ETCRIMS
«Il lavoro presentato all’Ectrims valuta l’efficacia di un training aerobico effettuato con un cicloergometro “ad hoc” per persone con malattie neurologiche (apparecchiatura con controllo assistito e con sistema anti spasmo agli arti inferiori). Il protocollo di studio aveva l’obiettivo di dimostrare come un trattamento aerobico fosse in grado di ridurre la fatica primaria, misurata con la scala Modified Fatigue Impact Scale, la scala di spasticità Ashworth ed aumentare la velocità del cammino misurata attraverso la Time To Walk 7,5 metri».

 

Quali ricadute sulla vita delle persone con SM si potranno avere dallo sviluppo dei suoi studi?
«Lo studio ha avuto immediate ricadute nelle persone con SM, infatti il training aerobico con il cicloergometro utilizzato nello studio è stato esteso diversi Servizi di Riabilitazione AISM presenti sul territorio nazionale. Lo studio presentato ha delle ricadute a medio e lungo termine. Innanzitutto consentirà alle realtà di ricerca di estendere i risultati dello studio ad un numero maggiore di persone ed a lungo termine permetterà di definire con precisione dei protocolli riabilitativi combinati. Nell’immediato la pubblicazione dei risultati permetterà ai centri ed ai servizi di riabilitazione che hanno già le apparecchiature di applicare il protocollo di trattamento presentato nello studio».