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28/05/2017

Tutti hanno diritto a una ricerca innovativa, rigorosa, di eccellenza

 

Come ogni anno in occasione del Congresso FISM, pubblichiamo il Compendio della ricerca, dove presentiamo i risultati della ricerca finanziata e degli studi portati a termine nell'anno precedente. Si tratta di un documento indirizzato alla comunità scientifica, ma molto utile anche ai non addetti ai lavori per compredere le sfide della ricerca e gli avanzamenti delle conoscenze nel campo della sclerosi multipla. Di seguito rirpotiamo l'introduzione del Presidente FISM Mario Alberto Battaglia all'edizione 2017.

 

«Tutte le persone con sclerosi multipla hanno diritto a una ricerca innovativa, rigorosa e di eccellenza». Questo, nel 2014, le persone con SM hanno voluto scrivere nella “Carta dei diritti” che più di 55 mila italiani hanno firmato, a partire dal Ministro per la Salute. Cosa vuol dire “eccellenza”? Nel 1996 AISM è stata la prima organizzazione ‘privata’ a introdurre in Italia la peer review proprio per selezionare la “ricerca di eccellenza”, per aprire una competizione tra i migliori e ricevere in modo sempre più ampio libere proposte da ciascuno di voi.

 

Oggi ne stiamo raccogliendo i frutti, come questo Compendio documenta. Per il Bando del 2016, che prosegue il percorso dei progetti qui documentati, l’Associazione ha ricevuto 157 progetti di ricerca, e 30 richieste di Borse di studio: i valutatori internazionali e il Comitato scientifico avrebbero finanziato, per la loro eccellenza, 78 di questi progetti e 13 Borse di ricerca, per un totale di oltre 11 milioni di euro. ll Bando 2016 ha potuto finanziare progetti per 3 milioni: è tanto, ma non basta. Siamo tutti impegnati ad aumentare i fondi disponibili, perché i progetti e i ricercatori eccellenti ci sono.
Dal 1987, infatti, AISM con la sua Fondazione ha finanziato 389 giovani ricercatori: alcuni erano ai primi passi, e oggi sono ritenuti tra i più autorevoli esperti mondiali nella sclerosi multipla.

 

Questa è dunque la mission della nostra Associazione: fare emergere l’eccellenza della ricerca per trovare la soluzione della SM. Prima ancora dei progetti che realizzate, la risorsa decisiva per rispondere ai problemi ancora insoluti della SM siete voi, come persone e come scienziati. È importante sapere che il 76% dei ricercatori da noi finanziati negli anni continua a svolgere ricerca sulla SM: L’apporto di ciascuno di voi è unico e insostituibile, decisivo. Come ha scritto Goethe: «Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci condurranno alla meta, ogni passo deve essere esso stesso una meta».

 

Una meta importante è certamente rappresentata, per AISM e la sua Fondazione, dall’aver superato il traguardo
dei 61,3 milioni di euro investiti negli ultimi 29 anni per la ricerca. Una meta altrettanto prestigiosa sono le 144 pubblicazioni di studi FISM, con impact factor medio di 5,2, registrate nel 2016 sulle più importanti riviste scientifiche. Vuol dire che la ricerca finanziata da FISM è efficace e riconosciuta. Tuttavia, non basta: nell’eccellenza che vi chiediamo - e che troviamo nelle conclusioni di questi progetti - c’è molto di più. Quando, come si legge nelle prossime pagine, scrivete che «i nostri risultati hanno implicazioni future per lo sviluppo di strategie terapeutiche farmacologiche e riabilitative» voi date sostanza alle aspettative di tante persone, che chiedono alla ricerca le risposte per migliorare la qualità della propria vita. L’eccellenza della ricerca è solo quella che cambia la vita delle persone.

 

Con il vostro apporto voi contribuite a realizzare l’Agenda della ricerca internazionale e l’Agenda della Sclerosi Multipla 2020. Date vigore all’azione di AISM che, grazie alla ricerca, ha i numeri e la forza per chiedere alle Istituzioni la messa in atto di una politica sanitaria evidence based: l’eccellenza della ricerca è solo quella che genera politiche sanitarie sostenibili, efficaci, di lungo termine. Insieme stiamo cambiando la realtà della sclerosi multipla. Ma non abbiamo ancora concluso il nostro compito. Una cosa sola ci chiedono le 110.000 mila persone con SM che vivono in Italia: dobbiamo tenere alto il livello della nostra ricerca, dobbiamo tenere alta la passione per risolvere una volta per tutte il problema
della sclerosi multipla.

 

Mario Alberto Battaglia
Presidente Fondazione Italiana Sclerosi Multipla