In questi giorni l’azienda produttrice del Tysabri® (Natalizumab, Biogen Idec e Elan Pharmaceuticals) ha comunicato il decimo caso confermato di leucoencefalopatia multifocale progressiva (LMP o PML) che si è verificato tra le persone che hanno utilizzato o utilizzano Tysabri® (diventato disponibile in America a partire dal luglio 2006 e in Italia da dicembre 2006).
Nel caso specifico la leucoencefalopatia multifocale progressiva si è verificata in una persona con SM in Europa che era in terapia con Tysabri® da 30 mesi.
Gli altri 9 casi segnalati in precedenza dall’azienda erano in genere persone con trattamenti con Tysabri® che variavano dai 12 ai 35 mesi, di cui solo uno risulta avere avuto conseguenze fatali (maggio 2008).
Alla fine del mese di marzo 2009, le persone con SM nel mondo che assumono Tysabri® sono circa 40.000, di cui 20.800 in America e 18.500 negli altri paesi in cui è stato approvato il trattamento.
Sebbene il rischio assoluto di leucoencefalopatia multifocale progressiva nelle persone trattate con Tysabri® non possa essere determinato con precisione, la frequenza fino ad oggi rimane inferiore a quella che era stata indicata in precedenza e cioè di un caso ogni 1000 (rischio stimato al momento dell’immissione in commercio del farmaco).
A tale proposito ricordiamo che la leucoencefalopatia multifocale progressiva è una grave infezione del sistema nervoso causata da un virus (detto JC), complicanza possibile del trattamento con vari farmaci che modificano la risposta immunitaria, e che al momento comunque il rischio di sviluppare questa grave complicanza è stimato in 1 su 1000.
Al momento non è disponibile un trattamento specifico per la leucoencefalopatia multifocale progressiva, pertanto si ritiene che l’unico trattamento efficace sia la plasmaferesi, tecnica in grado di invertire lo stato di compromissione del sistema immunitario per ritardare o arrestare la progressione della LMP.
E’ importante a tale proposito una stretta collaborazione tra medico e paziente, in quanto l’individuazione precoce della leucoencefalopatia multifocale progressiva sembra dare risultati migliora. In Italia il Tysabri® fa parte di un particolare programma di monitoraggio e sorveglianza e la sua somministrazione è regolata dall’Agenzia Italiana del Farmaco che garantisce alle persone con SM in trattamento con il Tysabri® interventi tempestivi nel caso di LMP, con conseguenti interventi precoci allo scopo di impedire ai soggetti di sviluppare conseguenze fatali.
La plasmaferesi è una tecnica di separazione del plasma sanguigno dagli altri elementi del sangue avente lo scopo di ripulire il sangue da eventuali sostanze dannose: in questo caso si elimina il farmaco dal sangue e si re-infonde il plasma nella stessa persona.
09/07/2009
Aggiornamento sul Tysabri®