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05/08/2015

Diagnosi della PLM associata al trattamento con natalizumab

Un metodo per la diagnosi precoce della leucoencefalopatia multifocale progressiva in persone con SM trattate con natalizumab in assenza di sintomi clinici

 

Il natalizumab è un farmaco approvato per il trattamento della sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR). Purtroppo, un raro, ma grave effetto collaterale del trattamento con natalizumab è la presenza di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML), un'infezione del sistema nervoso centrale, causata da un virus chiamato ‘John Cunningham Virus’ (JCV). A partire dal 4 febbraio 2014, sono stati documentati 437 casi di PML in più di 100.000 persone con SM trattate con natalizumab. La diagnosi di PML si basa sulla presenza di segni clinici, l’identificazione di anticorpi anti JCV nel fluido cerebrospinale e con analisi di risonanza magnetica.

 

Il Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry ha recentemente pubblicato un interessante studio effettuato in Olanda. Il team di ricercatori si è proposto di trovare segni avanzati di SM con scansioni di risonanza magnetica che indichino la presenza di PML in persone con SM trattate con natalizumab che non presentano sintomi clinici.

 

Hanno visto che condizioni di PML asintomatica associata al natalizumab, determinano la presenza di lesioni piuttosto localizzate, spesso situate nei lobi frontali, che interessano la sostanza grigia corticale e l’adiacente sostanza bianca juxtacorticale. Questi risultati potrebbe aiutare nella diagnosi precoce di PML associata al natalizumab in una fase asintomatica, determinando così una prognosi più favorevole. 

 

MRI pattern in asymptomatic natalizumab-associated PML. Wattjes MP, Vennegoor A, Steenwijk MD, de Vos M, Killestein J, van Oosten BW, Mostert J, Siepman DA, Moll W, van Golde AE, Frequin ST, Richert ND, Barkhof F. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2015 Jul;86(7):793-8.

 

Fonte: MSIF