Salta al contenuto principale

02/09/2010

Fenomeni di riorganizzazione funzionale corticale nella SM benigna

 

 

Pubblicato sulla rivista scientifica Multiple Sclerosis, un lavoro che ha analizzato la relazione tra  la riorganizzazione funzionale della corteccia e i danni ai tessuti del cervello nelle persone con una forma di sclerosi multipla benigna

 

Lo studio, finanziato da AISM e dalla sua Fondazione (FISM), è stato e coordinato dal gruppo del professor Nicola De Stefano dell'Università di Siena in collaborazione con il gruppo della professoressa Maria Pia Amato dell’Università di Firenze.

 

La definizione di sclerosi multipla (SM) benigna comprende pazienti che dopo molti anni dall’esordio della malattia presentano ancora un decorso clinico favorevole con nessuna o minima disabilità. In molti casi, tuttavia, i danni ai tessuti cerebrali riscontrati nelle forme benigne non sono diversi dalle altre forme di SM.

 

Per tali motivi negli ultimi anni, molti studi hanno cercato di chiarire il rapporto tra i danni ai tessuti cerebrali e il decorso benigno della sclerosi multipla utilizzando varie tecniche di Risonanza Magnetica (RM). In questo ultimo studio è stata usata la RM Funzionale per chiarire se la riorganizzazione funzionale del cervello possa rappresentare un meccanismo importante nel determinare un decorso clinico meno disabilitante della malattia. Gli autori hanno così analizzato l’efficienza della riorganizzazione funzionale della corteccia cerebrale in 25 persone con SM benigna confrontate con 10 persone con SM recidivante remittente (SMRR) e 10 controlli  sani.

 

Sono stati analizzati i pattern del network del cervello dopo l’esecuzione di un semplice movimento della mano e la relazione tra l’attivazione cerebrale  e le misure di RM delle lesioni del cervello.

 

I risultati ottenuti dimostrano che l’attivazione indotta dai movimenti della mano delle regioni cerebrali bilaterali dei network sensitivo-motorio, del cervelletto e dei  gangli della base era maggiore nelle persone con SM benigna rispetto alle persone con SMRR e ai controlli sani.

 

Questi risultati suggeriscono che, oltre alle aree normalmente impiegate durante l’esecuzione di un compito motorio, diverse aree cerebrali bilaterali vengono  attivate nelle persone con SM benigna durante un semplice movimento della mano. Questo aumento delle aree implicate nell’attivazione è probabilmente dovuto ad una intensa riorganizzazione funzionale della corteccia per compensare il danno cerebrale. Gli autori suggeriscono che questo spiegherebbe, almeno in parte, l’espressione di un decorso clinico favorevole della SM benigna.

 

Cortical functional reorganisation and its relationship with brain structural damage in patients with benign multiple sclerosis.Giorgio A, Portaccio E, Stromillo ML, Marino S, Zipoli V, Battaglini M, Blandino A, Bartolozzi ML, Siracusa G, Amato MP, De Stefano N. Mult Scler. 2010 Jul 29. [Epub ahead of print]