Il Decreto del Piano Nazionale per le non autosufficienza e le tabelle di riparto del Fondo arriva a pubblicazione, dopo vari passaggi istituzionali conclusi con le firme dei Ministri competenti il 3 ottobre e la registrazione alla Corte dei Conti il 28 novembre.

Questo piano in particolare delinea il passaggio da prestazioni economiche per le persone non autosufficienti a veri e propri Livelli essenziali di Prestazioni riconosciuti su tutto il territorio nazionale in maniera uniforme, prevedendo la costituzione di sistemi di servizi integrati socio sanitari presso le case di Comunità e gli ATS, con un accesso unificato, tramite i Punti Unici di Accesso.

Affinché ci sia il riparto effettivo del Fondo si attendono ora i Piani delle singole regioni che devono delineare più nel dettaglio (secondo le linee nazionali) il sistema regionale e la sua creazione e implementazione, oltre al mantenimento dei supporti diretti o indiretti alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie.

Attualmente le diverse regioni hanno emanato perlopiù con Fondi regionali atti di prosecuzione degli interventi, in continuità con le precedenti annualità, al fine di non lasciare scoperte le famiglie (in attesa di quello nazionale), o ripartendo ancora le annualità precedenti del Fondo nazionale (2021).

Sarà importante quindi ora che le singole regioni, con il coinvolgimento concreto delle Associazioni, avviino i percorsi di elaborazione e approvazione dei loro programmi e li inviino al Ministero del Lavoro per la verifica di congruenza con quello nazionale. A questi passaggi poi seguirà il trasferimento effettivo del Fondo di questo triennio.

È ora essenziale che sia dato spazio alle istanze delle persone con disabilità tramite anche un coordinamento con le azioni per la legge delega per la non autosufficienza e la legge delega per la disabilità: da tempo le Associazioni e Federazioni delle persone con disabilità seguono assiduamente e lavorano per ottenere delle riforme importanti e congrue del sistema di welfare e delle politiche per la disabilità; il sistema integrato per la non autosufficienza è un tassello molto importante del welfare, che deve tener conto dei principi e dei diritti delle persone disabili.